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EVENTI – Al via la sesta edizione del Premio Grande Ippocrate

20140325154742Grande_Ippocrate_580x300EVENTI – Siete dei ricercatori con la passione per la comunicazione della scienza? Ecco il premio che fa al caso vostro. Per il sesto anno infatti prende il via il Premio Grande Ippocrate, promosso da UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica per l’Informazione) e Novartis, rivolto agli scienziati a cui piace raccontare i risultati dei loro studi al grande pubblico, in particolare nel settore biomedico.

Ci sarà tempo fino a lunedì 7 aprile per segnalare i nominativi di ricercatori che si sono distinti in questo campo inviando un’email a info@grandeippocrateunamsi-novartis.it oppure tramite social network (Facebook, twitter, LinkedIn). Ma non solo. La giuria, composta da giornalisti scientifici UNAMSI oltre che da figure appartenenti al mondo accademico valuterà personalmente i curricula dei candidati, sia per la parte della ricerca scientifica, sia per la comunicazione della scienza e ilvincitorericeverà un premio in denaro del valore di 10.000 euro. Il premio è infatti tra i più prestigiosi, tanto da annoverare tra i vincitori degli anni passati scienziati del calibro di Elena Cattaneo e Ilaria Capua.

Quest’anno la giuria sarà composta da Alessandro Fiocchi, Responsabile Servizio di Allergologia, Dipartimento Medicina Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roberto Ferrari, Direttore di Unità Operativa di Cardiologia e UTIC, Azienda Ospedale-Università degli Studi di Ferrara e infine Francesco Brancati e Nicola Miglino, rispettivamente Presidente e Responsabile rapporti istituzionali di UNAMSI. Per Novartis fanno parte della giuria, senza facoltà di voto, Angela Bianchi, Head of Communications & Government Affairs e Gaia Panina, Chief Scientific Officer. Infine, per la parte giornalistica il concorso vedrà la partecipazione in giuria di Adriana Bazzi, Corriere della Sera.

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Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.