LA VOCE DEL MASTER

FameLab 2014: il vincitore è Marco Ferrigo

famelab-perugiaLA VOCE DEL MASTER – Marco Ferrigo, classe 1990, ha una voce ferma e l’aria pacata, ma quando parla di matematica non può fare a meno di emozionarsi. È lui il vincitore della finale di FameLab 2014, la competizione dedicata ai ricercatori scientifici e agli studenti appassionati di divulgazione, conclusasi lo scorso 3 maggio presso il Teatro Pavone di Perugia e condotta dal pungente Federico Taddia. In soli tre minuti, con parole semplici e pochi tasselli di carta, Ferrigo è riuscito a spiegare al pubblico alcuni concetti chiave della matematica, veicolando un messaggio importante: formule e numeri non appartengono a un mondo astratto e inaccessibile ai più. La matematica è ovunque, la si può scoprire in ogni cosa che ci circonda, tutti i giorni.

Il giovane vincitore, che con disinvoltura ha vestito i panni del divulgatore scientifico, ha conquistato fin da subito pubblico e giuria, rispondendo a tono anche alle insidiose domande dell’astronauta Paolo Nespoli, giurato d’onore severo e imparziale. Ferrigo ha riscosso un consenso unanime anche tra gli altri giurati: Sara Zambotti, speaker radiofonica del programma Caterpillar e Riccardo Guidi, vincitore di FameLab 2012.

Del resto, il giovane matematico non è un novizio della divulgazione. Da ben tre anni, infatti, si cimenta in modo amatoriale con la comunicazione della scienza. “Ho trascorso intere notti a infilzarmi le dita con cartoncini e puntine per preparare le mie presentazioni”, ha dichiarato entusiasta Ferrigo, che ha fatto delle sue piastrelle di cartone un pretesto per dialogare con il pubblico e mostrare i luoghi inaspettati in cui si cela la matematica. “Ci tenevo a far vedere come la scienza sia alimentata da gente che si chiede il perché delle cose”, ha concluso, auspicando di poter continuare a fare divulgazione anche in futuro.

Sul podio, insieme al brillante matematico, Veronica Ruberti, la giovane studentessa di Trento che ha emozionato il pubblico con il racconto, dal punto di vista del paziente, dell’esperienza dell’arto fantasma. “Non avere più una gamba o un braccio eppure avvertirlo ancora. Quando ho studiato quest’argomento sono rimasta affascinata”, ha ricordato Ruberti, che grazie a FameLab ha scoperto una – finora sconosciuta – passione per la divulgazione.

Il contest, tuttavia, non è solo pura gara e competizione. “In questa circostanza, al di là della sfida, è stata l’esperienza umana a fare la differenza”, ha dichiarato soddisfatto Riccardo Cucini, fisico e ricercatore di Elettra-Sincrotrone di Trieste. Il giovane senese, ormai triestino d’adozione, si è aggiudicato ben due premi: oltre al terzo posto sul podio, infatti, è stato eletto miglior performer dal pubblico in sala. Tra i concorrenti arrivati in finale ricordiamo anche Claudia Antolini, dottoranda in Astrofisica alla Sissa di Trieste e Davide Gambocci, studente di Matematica alla “Federico II” di Napoli; e ancora, Luca Vallarelli, ingegnere informatico e studente di Science in Engineering in Computer Science e Lidia Vignola, esperta di archeologia, topografia e museologia.

Così, se per i restanti concorrenti di FameLab 2014 la gara a colpi di divulgazione si è conclusa a Perugia, per Marco Ferrigo il sogno della vittoria all’estero potrebbe diventare ben presto realtà. Il giovane matematico, infatti, dovrà giocare le sue carte migliori a Cheltenham. È nella ridente cittadina inglese che si disputerà, in occasione del Cheltenham Festival (ideatore e promotore di FameLab nel mondo), il prossimo giugno, il duello finale. Ferrigo affronterà in semifinale i concorrenti di Sudafrica, Spagna, Repubblica Ceca, Bulgaria, Svizzera, Stati Uniti, Corea del Sud, Portogallo, Romania, Cipro e Croazia. Sarà una dura battaglia. Forza Marco e che vinca il divulgatore migliore.

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Crediti fotografia: Milly Barba

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Milly Barba
Science Writer e Marketing Communications Director in ambito Informatico e tech. Copywriter e event planner, con oltre dieci anni di esperienza nell'organizzazione e promozione di festival ed eventi quali il Festival della Scienza di Genova. Activist @SingularityU Milan. Laureata in Letteratura Italiana e Linguistica, sono specializzata in Comunicazione della Scienza. Per OggiScienza curo la rubrica #SenzaBarriere dedicata a inclusione, accessibilità e ricerca.