SALUTE

Vaccinare più bambini riducendo i costi: succede in Benin

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SALUTE – HERMES, Highly Extensible Resource for Modeling Supply-chains è un software per elaborare modelli di previsione che ha permesso alla Repubblica del Benin, nell’Africa occidentale, di iniziare a migliorare la distribuzione dei vaccini sul territorio. Vaccini che possono fare la differenza tra la vita e la morte per molti bambini.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Vaccine e, secondo i ricercatori, i miglioramenti che HERMES contribuirà ad apportare in Benin potrebbero in futuro attuarsi in cambiamenti in tutta l’Africa. Secondo il leader del team HERMES, Shawn T. Brown, una delle principali applicazioni delle simulazioni e dei modelli computerizzati è proprio aiutare i governi a prendere le migliori decisioni possibili, soprattutto su larga scala.

Il modello HERMES ha analizzato il trasporto e la distribuzione dei vaccini nel paese, oltre a fare una valutazione dei possibili benefici aggiungendo, tra quelli distribuiti in Benin, anche il vaccino per il rotavirus. Questo virus a RNA è infatti una delle principali cause di mortalità infantile nei paesi a basso reddito, con quasi mezzo milione di vittime ogni anno tra i bambini. I più elevati tassi di mortalità del rotavirus sono stati registrati in Africa e nell’Asia meridionale. “Ci sono politiche decisionali che possono fare la differenza per milioni di vite”, commenta Bruce Y. Della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, direttore scientifico del team HERMES. “L’obiettivo del nostro team è sviluppare una tecnologia computazionale all’avanguardia, che fornisca gli strumenti per poter prendere queste decisioni in tutto il mondo”.

Il team ha sfruttato HERMES per valutare diverse opzioni allo scopo di ridisegnare il sistema di vaccinazione del Benin, includendo l’opzione di mantenere inalterato quello attuale e di implementare i trasporti, modificando dunque il percorso dei vaccini stessi attraverso il paese fino ai centri di distribuzione. La soluzione migliore – tra le molte vagliate – risulta essere quella di ridurre i depositi dei vaccini a 34 sedi sul territorio, migliorando allo stesso tempo la rete dei trasporti. Questi provvedimenti permetterebbero al Benin di risparmiare tra i 50 e i 90.000 dollari ogni anno, raggiungendo comunque il 99% dei bambini. Secondo il modello, entro il 2017 l’attuazione del piano per intero farebbe risparmiare, complessivamente, oltre 500.000 dollari, migliorando il tasso di vaccinazione e facilitando l’accesso al vaccino per il rotavirus.

Come spiegano gli autori, la piattaforma HERMES permette di generare una simulazione molto dettagliata delle catene di fornitura dei vaccini, modello che può servire come “laboratorio virtuale” per politici, funzionari della sanità, finanziatori e sviluppatori di nuove tecnologie per affrontare i problemi logistici legati alla distribuzione. Sfruttare questo tipo di previsione potrebbe essere prezioso per l’organizzazione di tutte le forniture sanitarie, specialmente nei paesi in cui uno dei principali ostacoli è la mancanza di infrastrutture adeguate, quindi il trasporto stesso oltre a edifici consoni per il deposito. Il ministero della salute del Benin ha già avviato una prima fase d’azione seguendo le indicazioni del team HERMES: se i risultati saranno aderenti alle previsioni, modelli analoghi potrebbero presto essere sfruttati in tutto il continente.

Crediti immagine: DFID – UK Departmpent for International Development, Flickr

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Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".