IN EVIDENZAWHAAAT?

Perché i koala fanno tree-hugging

12536363895_6230620c35_c

WHAAAT? Il venerdì casual della scienza – Una semplice ricerca su Google della parola “koala” vi porterà al cospetto di un’infinita quantità di immagini che ritraggono questo mammifero australiano (spesso) saldamente abbracciato al ramo di un albero. Siamo ormai quasi abituati a immaginarcelo così, ma a un certo punto gli scienziati hanno anche cominciato a domandarsi il perché di di questo comportamento.

Cosa fanno in quella posizione? La risposta arriva da un nuovo studio su Biology Letters ed è “si raffreddano”. Per abbassare la temperatura corporea i koala ricorrono anche a espedienti che ci sono più familiari, come leccarsi la pelliccia (che finisce per portarli a disidratarsi troppo) e ansimare (un po’ come fanno i cani). Ma a quanto pare questi accorgimenti non sono sufficienti ed entrano così in gioco i rami degli alberi, la cui temperatura media, anche quando fa molto caldo, tende a essere di almeno 5°C inferiore rispetto all’aria.

Per studiare il comportamento, i ricercatori si sono serviti di una stazione meteo portatile e di tecniche di imaging termico, osservando 30 koala a French Island, in Australia. L’obiettivo era, principalmente, capire in base a quali elementi gli animali sceglievano il luogo in cui andare a riposarsi. Come spiega uno degli autori dello studio, Andrew Krockenberger della James Cook University di Cairns, in quest’area gli aumenti estremi delle temperature possono avere conseguenze anche molto significative sui koala. “Durante un’ondata di calore nel 2009, morì circa un quarto dei koala di una popolazione del Nuovo Galles del Sud”.

Come spiegano i ricercatori, riuscire a piazzarsi su uno di questi alberi permette al koala di risparmiare circa metà dell’acqua che, normalmente, gli servirebbe per raffreddare il corpo durante una giornata particolarmente calda. Questa scoperta è anche più importante ora che, con il riscaldamento globale, sarà sempre più probabile assistere a fenomeni climatici particolari con temperature fuori dalla norma. “Una volta esaminate le immagini termiche, queste hanno confermato la nostra idea che il tree-hugging serviva a raffreddare il corpo in condizioni di estremo calore”, spiega Michael Kearney, co-autore dello studio.

I tronchi rappresentano una sorta di microhabitat vantaggioso quando fa particolarmente caldo, non solo per i koala ma anche per uccelli, leopardi, invertebrati e primati. Durante la ricerca è emerso che gli alberi più freddi sono le acacie, che pur non essendo fonte di nutrimento per i koala (che si nutrono quasi esclusivamente di foglie di Eucalipto, genere Eucalyptus) diventano molto importanti quando si tratta di sopportare meglio il calore. Di recente un altro studio -pubblicato su Current Biology– ha descritto un’altra particolarità di questa specie: una struttura unica nel suo genere posizionata ai lati della laringe, fondamentale per i richiami che il koala emette durante il corteggiamento. 

Crediti immagine: Nicki Mannix, Flickr

blogfest-2012-blog-postTi è piaciuto questo post? Segnalalo per il premio “miglior articolo o post del 2014“ dei Macchianera Awards! Ricordati di scegliere la categoria Sotto42: mia14bestpost! Per saperne di più.

Condividi su
Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".