SCOPERTE

Uova di pterosauro, in 3D

73983_webSCOPERTE – Nel sito archeologico del Turpan-Hami Basin, in Cina, un team di ricercatori ha scoperto le prime uova di pterosauro conservate in forma tridimensionale mai trovate, insieme a centinaia di fossili dei dinosauri adulti. Si tratta di un nuovo genere e di una nuova specie, l’Hamipterus tianshanensis, che secondo gli scienziati aveva un’apertura alare che poteva raggiungere i 12 metri.

La scoperta è stata pubblicata su Current Biology e, come spiegano i ricercatori guidati da Xiaolin Wang della Chinese Academy of Sciences’ Institute of Vertebrate Paleontology and Paleoanthropology, ci offre numerose informazioni non solo sul comportamento di questa specie, ma anche riguardo al dimorfismo sessuale tra maschi e femmine (diversi per dimensione, forma e robustezza della cresta sul capo). Eppure anche il solo ritrovamento delle uova di pterosauro resta una scoperta straordinaria, secondo il team di scienziati, in quanto finora ne erano giunte a noi solamente quattro e tutte sotto forma di fossili piatti. “Cinque delle uova si sono conservate in 3D, mentre alcune sono addirittura complete”, commenta Wang.

Il luogo del ritrovamento era probabilmente un sito di nidificazione per questa specie gregaria, e il sito archeologico aveva iniziato a suscitare l’interesse degli esperti già nel 2005. A sud della catena montuosa Tien Shan, nello Xinjiang, quest’area ricca di fossili potrebbe serbare ancora molte sorprese, e secondo gli scienziati non è da escludere che tra queste vi siano altri crani di esemplari adulti conservati in forma tridimensionale, come le uova, oltre ai fossili di migliaia di ossa. Secondo Wang, i sedimenti della zona fanno pensare che gli pterosauri siano morti a causa di un’imponente tempesta, che ha colpito circa 120 milioni di anni fa, nel Cretacico Inferiore. 

Dopo una prima analisi delle uova, i ricercatori hanno stabilito che avevano una struttura piuttosto flessibile, con un guscio sottile e calcareo all’esterno e una membrana morbida ma molto resistente all’interno. Una conformazione che ricorda quella delle uova di alcuni moderni serpenti. Secondo Wang è probabile che l’Hamipterus tianshanensis seppellisse le sue uova nella sabbia che copriva la riva del lago, per mantenerle al fresco ed evitare che si disidratassero.

Crediti immagine: Maurilio Oliveira

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Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".