IL PARCO DELLE BUFALE

L’Unesco teletrasporta la memoria dell’acqua, ma dove?

IL PARCO DELLE BUFALE – L’8 ottobre, si tiene all’Unesco una conferenza sulla memoria dell’acqua scoperta da Jacques Benveniste negli anni Ottanta e la cui onda elettromagnetica, mandata via internet, cura i pazienti a distanza. O no?

Per informare del suo meglio i lettori, la custode si era procurata dal collega Stefano Dalla Casa il comunicato stampa dell’Unesco prima che scomparisse dall’elenco ufficiale degli “eventi”. Liquida d’emblée come non scientifici migliaia di simposi avvenuti nei 26 anni trascorsi dalla pubblicazione, poi ritrattata, della scoperta:

Per la prima volta, un simposio scientifico discuterà l’emergenza e le possibili implicazioni sociali e mediche di un nuovo paradigma in biologia: le onde elettromagnetiche e la loro relazione con le proprietà dell’acqua.

Il paradigma non sembra tanto nuovo:

Il simposio fornirà una sintesi della ricerca condotta per molti anni dal Professor Luc Montagnier, Premio Nobel per la Medicina… con un gruppo multidisciplinare di ricercatori francesi e italiani. Il gruppo del Professor Montagnier lavora sulle onde elettromagnetiche emesse nell’area delle bassissime frequenze e quindi della bassa energia. Diversi esperimenti riproducibili saranno presentati alla conferenza. …

La custode è convinta che quel ruolo sia decisivo: da un secolo si usano onde elettromagnetiche per ammazzare microrganismi e con un po’ di pazienza anche quelli macro che non sono abituati a stare immersi in certe frequenze. Sul finire, l’Unesco rivela che l’iniziativa è stata un’idea dei ricercatori:

I promotori della conferenza sono consapevoli delle critiche sollevate in alcune parti della comunità scientifica, quindi vogliono comunicare i loro risultati con il più assoluto rigore. L’obiettivo è quello di coltivare un discussione ampia e multidisciplinare. Questi dati … suggeriscono anche lo sviluppo di nuove modalità di trasmissione del messaggio genetico (trasmissione, trasduzione, teletrasporto, ecc…)

L’Unesco vuol far parlare tra loro il biologo Luc Montagnier la cui Fondazione per la ricerca e la prevenzione dell’AIDS ha sede all’Unesco, il chimico Marc Henry dell’Università di Strasburgo, il biologo Carlo Ventura dell’Università di Bologna e il fisico Giuseppe Vitiello dell’Università di Salerno che collaborano da molti anni senza dirsi nulla di rigoroso? si chiede la custode. E pensa che fra i “promotori” ci siano anche i titolari dell’Associazione Jacques Benveniste, perché la settimana scorsa le è arrivato a casa questo messaggio:

Cari lettori,

Se volete ricevere un invito per la conferenza “Biology in the Light of Physical Theories: New Frontiers in Medicine” à l’UNESCO à Parigi il 8 Ottobre, vedere il sito http://jacques-benveniste.org e scrivete come spiegato.

Saluti,

Jérôme Benveniste
Président, Association Jacques Benveniste pour la Recherche   

Anche se il link è sbagliato, il messaggio le risulta autentico e inviterebbe volentieri i suoi cari, anzi carissimi lettori, a scrivere, ma sul sito è spiegato solo come mandare dei soldi.

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

Crediti immagine: gedankenstuecke

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