IL PARCO DELLE BUFALE

Il rapporto dell’Agente Poponi

IL PARCO DELLE BUFALE – Si ringrazia il dott. Daniele Passerini di aver portato all’attenzione della cittadinanza il Report “Strategic Impacts of Breakthrough Energy Technologies” – dette BET – del dottorando dott. Daniele Poponi, collaboratore del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.

Come sanno perfino i lettori di nome Leopoldo e non, il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica è

l’insieme degli organi e delle autorità che, nel nostro Paese, hanno il compito di assicurare le attività informative allo scopo di salvaguardare la Repubblica dai pericoli e dalle minacce provenienti sia dall’interno sia dall’esterno

e il dott. Poponi l’esperto di intelligence, strategia ed energia, che nel 2003 aveva sottoposto al Centro Militare di Studi Strategici un “Energy and Environment as Non-Conventional Dimensions of Italian National Security” che pare essere rimasto inascoltato dalle forze armate e politiche del Paese.
Adatta ora per l’Italia un articolo pubblicato l’anno scorso su una rivista indiana, accennando rapidamente a BET rétro come bio-etanolo e fotovoltaico, prima di affrontare di petto quelle di punta:

reazioni nucleari a bassa energia (LENR), o tecnologie nucleari che sono già state soggette ad alcune ricerche (la fissione basata sul torio e la fusione catalizzata dai muoni)

Qui “o” va inteso in senso molto alternativo. Il reattore al torio dell’Oak Ridge National Lab era entrato in funzione nel 1965 e gli attuali CANDU vanno sia ad uranio che a torio ma producono un’elettricità talmente costosa che per ora l’economia cinese è l’unica che se la può permettere. Stesso problema per i muoni la cui creazione richiede molta più energia di quella che riescono a produrre. Su queste tecnologie però, il dott. Poponi non ha analisi da proporre. Ignora inoltre un gioiello della tecnologia italiana: il reattore piezonucleare costruito dal “prof.” Fabio Cardone nel il laboratorio militare diretto dal colonnello Antonio Aracu, di proprietà delle FF.AA. e in vendita negli Stati Uniti dal marzo 2012.

Sulle LENR invece, il dott. Poponi precisa che

questi processi e relative tecnologie sono già state esaminate da organizzazioni dei servizi segreti. Un rapporto non segreto preparato per la US Defense Intelligence Agency (DIA) “ valuta con grande confidenza che se le LENR possono produrre energia di origine nucleare a temperatura ambiente, questa tecnologia sconvolgente potrebbe rivoluzionare la produzione e lo stoccaggio dell’energia, poiché le reazioni nucleari emettono milioni di volte più energia di qualunque carburante chimico noto”.

Gli analisti della DIA sottolineano inoltre che “le potenziali applicazioni di questo fenomeno, se commercializzate, potrebbero servire da fonte di energia per batterie che durano decenni, per elettricità, sensori, operazioni militari e altre applicazioni in zone distanti, spazio incluso.” 

Queste sono le vere BET per il dott. Poponi, che in conclusione ricorda l’importanza della valutazione fatta nel 2009 da Beverly Barnhart (togliersi il rimmel prima di cliccare) della DIA, con il contributo di

Data la fiducia riposta dal dott. Poponi nel giudizio dei servizi segreti militari statunitensi, la custode non riesce a capire perché abbia escluso dalle BET più rivoluzionaria di tutte: l’energia del cervello umano che fa esplodere i criceti a distanza, sulla quale la DIA ha fatto ricerca per decenni. Se

l’insieme degli organi e delle autorità che, nel nostro Paese, hanno il compito di assicurare le attività informative allo scopo di salvaguardare la Repubblica dai pericoli e dalle minacce provenienti sia dall’interno sia dall’esterno

desidera il suo Strategic Impacts of Breakthrough Psychic Energy Technologies Report, può chiederne una copia a bufale@oggiscienza.it

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Crediti immagine: Victor Sween/CC

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