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L’albero genealogico degli insetti

Ricostruite origini e parentele del più vasto gruppo animale sulla terra

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SCOPERTE – Li potremmo definire i dominatori dal passato fumoso, perché gli insetti sono il gruppo animale che conta sulla terra il maggior numero di specie, molte delle quali ancora sconosciute e di cui soprattutto si conosce ancora poco riguardo a evoluzione e legami di parentela.
Molte delle lacune riguardo al passato degli insetti sono state colmate grazie a un articolo comparso all’inizio di novembre su Science. Punti di forza dello studio sono stati la raccolta di una grande quantità di dati sulle caratteristiche genetiche di 144 specie di insetti, e l’uso di moderne tecniche di biologia molecolare che hanno permesso l’analisi di un così elevato numero di geni nelle diverse categorie. Agli scienziati sono bastati 1478 geni in cui sono scritte le istruzioni per la produzione di proteine caratteristiche degli insetti, per riuscire a dedurre l’evoluzione dell’intero gruppo.
Anche la tecnologia ha rivestito una grande importanza, grazie a un gruppo di scienziati tedeschi che ha creato software e algoritmi ad hoc per l’elaborazione dei dati.

I risultati hanno evidenziato che gli antenati degli attuali insetti sarebbero stati senza ali e avrebbero colonizzato la terra 480 milioni di anni fa, in concomitanza con le piante con le quali si sarebbero co-evoluti. Infatti ripercorrendo l’evoluzione degli insetti dall’introduzione della metamorfosi fino alla comparsa delle ali, un’altra coincidenza confermerebbe tale ipotesi. Quando le piante hanno incominciato a crescere in altezza formando arbusti e poi alberi circa 400 milioni di anni fa, anche gli insetti si sarebbero dotati di ali, quasi come se si volessero assicurare ugualmente l’accesso al polline. L’invasione della terra sarebbe invece avvenuta più tardi, cioè circa 345 milioni di anni fa, quando gli insetti avrebbero incominciato a diversificarsi e a formare numerose specie.

Per districare la matassa dell’evoluzione fino a disegnare l’albero della vita degli insetti, è stato indispensabile unire le forze. Dal 2012 fino ad oggi 100 scienziati, afferenti a diverse discipline (biologia molecolare, morfologia e tassonomia degli insetti, paleontologia, evoluzione, embriologia, bioinformatica), si sono riuniti nel consorzio 1Kite, con l’unico obiettivo di spiegare origini e parentele degli insetti che hano tanta importanza nell’ecologia e nell’economia del nostro pianeta.

Ma il progetto non si può certo considerare concluso: “c’è ancora spazio per piccoli studi” ha detto Xin Zhou, direttore di  China National GeneBank, “volti a comparare i processi metabolici delle diverse specie, in modo da colpire in modo specifico gli insetti che minano agricoltura e risorse”. E la cosa non sarebbe di certo possibile se non fossero stati gettati i presupposti di una conoscenza così dettagliata del genoma degli insetti con il progetto 1kite.

@AnnoviGiulia

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: Juan Emilio, Flickr

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Giulia Annovi
Mi occupo di scienza e innovazione, con un occhio speciale ai dati, al mondo della ricerca e all'uso dei social media in ambito accademico e sanitario. Sono interessata alla salute, all'ambiente e, nel mondo microscopico, alle proteine.