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Con JUICE alla scoperta di Giove e le sue lune

JUICE_201205_410RICERCA – Semaforo verde dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) alla costruzione di JUICE (JUpiter ICE moons Explorer) una nuova e avveniristica missione spaziale che avrà come scopo l’esplorazione di Giove e delle sue gelide lune.

Sull’onda del successo della missione Rosetta l’ESA con i suoi partner, europei e non, ha dato il via libera alla missione JUICE che verrà lanciata del 2022 alla volta di Giove e del suo ricco sistema di satelliti naturali per chiarire meglio le caratteristiche del sistema gioviano. Tra i molti obiettivi cercherà di comprendere se la vita può svilupparsi anche in ambienti differenti da quello terrestre.

Ma andiamo per gradi.

L’interesse per l’esplorazione del sistema gioviano non nasce con JUICE. Già con la sonda Galileo (NASA), negli anni 90, si era compresa l’importanza di studiare da vicino sia Giove che i suoi satelliti, soprattutto Europa, Ganimede e Callisto, luoghi dove è presente acqua sia liquida che ghiacciata, prerequisito ideale per il mantenimento della vita come la conosciamo qui sulla Terra.

In virtù di tali caratteristiche l’agenzia spaziale americana ha ideato un progetto per realizzare la sonda Jupiter Ice Moons Orbiter, una missione con lo scopo di analizzare le lune ghiacciate di Giove. Purtroppo però questa missione non vedrà mai la luce a causa dei tagli al budget che la NASA ha applicato alcuni anni fa.

A prenderne il testimone è stata invece l’Agenzia Spaziale Europea che nel maggio 2012 ha approvato il progetto preliminare della missione JUICE che è stata collocata nel piano di finanziamenti dell’ESA Cosmic Vision Program, mentre a fine novembre 2014 è stato concesso il via libera definitivo.

La sonda sarà lanciata nel 2022 per arrivare dopo un lungo viaggio al cospetto del gigante gassoso Giove e della sua ricca famiglia di satelliti naturali nel 2030.

JUICE studierà il pianeta da vicino al fine di esplorarne l’atmosfera, la magnetosfera e il tenue sistema di anelli invisibile da Terra, ma scoperto grazie alle immagini ravvicinate fornite dalle sonde spaziali Galileo e Cassini.

Inoltre avrà il compito di caratterizzare alcune lune di Giove quali Ganimede, Europa e Callisto. Un’analisi dettagliata verrà svolta su Ganimede, infatti, per la prima volta nella storia, una sonda spaziale orbiterà attorno a una luna ghiacciata gioviana.

Non ci resta che attendere il 2030 per saperne un po’ di più su Giove e le sue lune, come si dice in questi casi: stay tuned.

Per avere maggiori informazioni sulla missione è possibile consultare la pagina web ufficiale: http://sci.esa.int/juice/

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: ESA, AOES

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