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La foto rubata di Cerere

Nell'attesa delle immagini di marzo 2015, il pianeta nano ci manda il suo primo autoritratto argenteo

PIA19050_lgRICERCA – Potrebbe sembrare un grande asteroide perché è ospitato nella cintura degli asteroidi che si trova tra Marte e Giove, mentre invece è un pianeta nano e nella sua fase embrionale. Cerere, un pianeta tondeggiate con un diametro pari alla lunghezza della nostra penisola, potrebbe rivelare sorprendenti segreti risalenti all’epoca di formazione dei pianeti del nostro Sistema Solare. Proprio in questi giorni la navicella Dawn si è avvicinata a sufficienza per scattare una prima foto sfuocata e con i pixel sgranati, che però ha fatto esultare la NASA: la missione procede nella giusta direzione, verso l’orbita di Cerere che sarà raggiunta nel marzo del prossimo anno, e la telecamera è pronta ad acquisire immagini mai scattate prima.

Lanciato nel 2007, il veicolo spaziale Dawn si è avvicinato a Vesta tra il 2011 e il 2012, raccogliendo importanti informazioni riguardo alla composizione del protopianeta. Ora si sta dirigendo verso Cerere, ma gli manca ancora da percorre tre volte la distanza che c’è tra la Terra  e la Luna.

Cerere insieme al protopianeta Vesta, separati da una distanza di 168 milioni di chilometri, hanno attratto l’attenzione della NASA, che ha deciso di investire 374 milioni di euro nella missione Dawn. Perché tanti soldi per risalire all’antico passato del nostro sistema planetario? Cerere è uno dei pianeti più simili alla Terra e a Marte per la composizione mineraria. Inoltre quasi sicuramente ospita acqua ghiacciata al di sotto della sua superficie. Per gli astronomi sono infatti uno spettacolo assai affascinante i pennacchi di acqua che si alzano dalla sua superficie quando il pianeta raggiunge una posizione all’interno della sua orbita più prossima al Sole. Dopo 200 anni dalla sua scoperta, è dunque ora di guardarlo sempre più da vicino.

@AnnoviGiulia

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: NASA

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Giulia Annovi
Mi occupo di scienza e innovazione, con un occhio speciale ai dati, al mondo della ricerca e all'uso dei social media in ambito accademico e sanitario. Sono interessata alla salute, all'ambiente e, nel mondo microscopico, alle proteine.