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Le scimmie sudamericane hanno un nonno africano

Lo svelano per la prima volta i fossili scoperti nel cuore peruviano dell'Amazzonia.

7220687836_04e37ae94d_zRICERCA – Da dove provengono le scimmie che abitano il Sudamerica, le cosiddette scimmie del Nuovo Mondo? Da sempre, la storia della loro evoluzione nel continente è un mistero. Non sono mai stati trovati fossili che confermassero l’ipotesi di vari paleontologi, e cioè che la presenza delle scimmie fosse il risultato di un viaggio transatlantico dall’Africa.

Per molti anni Ken Campbell ha controllato meticolosamente regioni remote del bacino amazzonico alla ricerca della chiave che lo portasse ad aprire la porta che dà sul passato di queste scimmie, ma i fossili in quella zona sono molto scarsi e limitati ad alcune sponde del fiume che rimangono esposte solo nella stagione secca. Per la maggior parte dell’anno i livelli dell’acqua rendono l’esplorazione impossibile a qualsiasi paleontologo.
E poi, nel cuore dell’Amazzonia peruviana – dove il ricercatore si è spostato da alcuni anni – ecco la nuova scoperta sull’evoluzione di questi animali, recentemente pubblicata sulla rivista Nature: i fossili di tre scimmie estinte dall’est del Perù. Questi resti ci dicono chiaramente che le scimmie sudamericane hanno un nonno africano.

I pochi fossili trovati in passato risalivano a 26 milioni di anni fa, mentre i nuovi fossili indicano che le prime scimmie arrivarono nel Nuovo Mondo almeno 36 milioni di anni fa. La scoperta riporta indietro l’orologio datando, quindi, l’inizio della colonizzazione delle scimmie ad almeno 10 milioni di anni prima. Inoltre le caratteristiche dei denti di questi primi abitanti sono un’evidenza certa che sono arrivate, attraversando l’Oceano Atlantico, proprio dall’Africa.

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: Tambako The Jaguar, Flickr

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Sara Stulle
Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.