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Staminali per far ricrescere i capelli

Risolvere la perdita dei capelli con una scorta illimitata di cellule che provengono dal paziente stesso, senza il vincolo dato dal numero dei follicoli come succede con le procedure attuali

2866762843_93e226edb5_zRICERCA – Di recente grazie alle staminali gli scienziati hanno elaborato un’epidermide -lo strato più esterno della pelle- completamente in laboratorio, hanno capito come queste cellule possano fare da kit di pronto soccorso per i danni neurali e, proprio qualche giorno fa a Milano, hanno riparato una fistola bronchiale (e il paziente è guarito al 100% per la prima volta). Insomma, la ricerca sulle staminali sta raggiungendo un sacco di obiettivi importanti.

L’ultimo è che tramite le staminali pluripotenti sono riusciti a generare dei nuovi capelli, ponendo le basi per un trattamento completamente basato sulle cellule per le persone che li perdono (solamente negli Stati Uniti si parla di più di 40 milioni di uomini e 21 milioni di donne). Lo studio arriva dallo Sanford-Burnham Medical Research Institute ed è stato pubblicato sulla rivista PLoS One.

“Abbiamo sviluppato un metodo per creare nuove cellule in grado di dare inizio alla crescita di capelli umani, usando le staminali pluripotenti”, spiega Alexy Terskikh, ricercatore del Development, Aging and Regeneration Program. “È un gran miglioramento rispetto ai metodi attuali, che si basano sul trapianto di follicoli piliferi già esistenti da una parte della testa a un’altra. Usare le staminali permette di avere una scorta illimitata di cellule che provengono sempre dal paziente e non c’è il limite dato dalla disponibilità di follicoli”.

I ricercatori hanno sviluppato una tecnica che permette di far diventare le cellule pluripotenti papille del pelo, una popolazione di cellule molto particolare che regola la formazione dei follicoli piliferi e la loro crescita; quelle umane, da sole, non sono sufficienti per poter fare dei trapianti perché è impossibile ottenerne in quantità sufficienti e -una volta in coltura- perdono rapidamente la loro abilità di indurre la formazione di follicoli.

Facendole differenziare a partire dalle staminali, spiega Terskikh, questo non succede. E la capacità di far crescere i peli è stata confermata una volta trapiantate su dei modelli animali, una popolazione di topi. “Il prossimo passaggio è trapiantare queste cellule su soggetti umani. Al momento stiamo cercando dei partner in modo da poter dare il via a questa fase finale di studio”.

@Eleonoraseeing

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: Jeroen Bennik, Flickr

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Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".