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Tirannosauri cannibali

Anche stavolta sono dei resti fossili a raccontarci una storia: i tirannosauri combattevano tra loro e poteva capitare che il vincitore si mangiasse il vinto

150409083201-largeWHAAAT? Il venerdì casual della scienza – I daspletosauri, un genere di tirannosauridi al quale (per ora) ascriviamo la sola specie Daspletosaurus torosus, combattevano ferocemente tra di loro. E una volta stabilito il vincitore, poteva capitare che quest’ultimo si mangiasse l’avversario ormai deceduto: è la conclusione del team di David Horne della Queen Mary University of London, che ha pubblicato i risultati su Peer J dopo aver studiato su cranio e ossa i segni delle ferite. Inflitte prima e dopo la morte da questo “cugino” del famoso Tyrannosaurus rex a un suo conspecifico.

Questa particolare specie di tirannosauride, anch’essa predatrice e saprofaga, viveva in quello che oggi è il Canada ed è stata scoperta nel 1921 da Charles Sternberg (che inizialmente pensava di trovarsi di fronte ai resti di un gorgosauro): era lungo circa nove metri, massiccio e robusto, con arti corti più o meno come quelli del T. rex. L’esemplare ritrovato ad Alberta, quando è morto, era probabilmente un giovane adulto. Lungo poco meno di sei metri per 500 chilogrammi di peso.

Molte delle ferite sul cranio, spiegano i ricercatori, risalgono a ben prima dell’ipotetico scontro avvenuto tra i due tirannosauridi: non tutti i segni sono riconducibili a dei morsi ma molti, proprio per via della forma, ricordano quello di un tirannosauro della stessa specie. In particolare una ferita inferta proprio dietro la testa, e che al malcapitato daspletosauro ha causato la rottura di parte del cranio, lasciando come ricordo un buco circolare (proprio a forma di dente) attraverso l’osso.

Una vita dura quella del daspletosauro ritrovato nel Dinosaur Provincial Park in Canada, spiega Hone. «Durante la sua esistenza di sicuro ha subito varie ferite alla testa e alcune devono essere state particolarmente gravi. Il responsabile è probabilmente proprio un membro della sua stessa specie, ed è per questo che pensiamo che durante la vita questi animali combattessero tra loro. In maniera piuttosto violenta».

Dati i segni di guarigione sulle ossa gli scienziati non sono sicuri al 100% che il povero daspletosauro sia morto proprio per mano (o per bocca) di un suo conspecifico. Ma i resti erano conservati bene, e hanno permesso di ipotezzare che qualcuno si fosse cibato del cadavere, probabilmente un altro tirannosauride. Si tratta di una nuova prova, spiega Hone, che i combattimenti tra conspecifici e il cannibalismo non erano rari in molti gruppi di dinosauri – tirannosauri inclusi.

@Eleonoraseeing

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Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

Crediti immagine: Luis Rey

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Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".