ricerca

Cene spaziali sulla Terra

Il tempo di pillole e cibi insapori è passato, e gli alimenti per astronauti si trovano anche qui: vorreste provarli?

immagine-argotec-480x360FUTURO – Che gli astronauti non si accontentino più di pillole e cibi insapori l’abbiamo capito da un pezzo, più o meno da quando Luca Parmitano si mangiò lasagne e tiramisù centinaia di chilometri sopra la nostra testa.

Adesso la novità è che il cibo spaziale non si mangia soltanto nella Stazione Spaziale Internazionale, ma anche sulla Terra.

Con Samantha Cristoforetti infatti Argotec, l’azienda che prepara il cosiddetto bonus food (il cibo per le occasioni speciali) ha lavorato su alimenti bilanciati, studiando piatti unici che potessero essere piacevoli al palato ma allo stesso tempo permettessero all’astronauta di non appesantirsi. Grazie a questo apporto scientifico è nata una linea di prodotti – destinati principalmente agli sportivi – anche per chi nello spazio non ci è mai andato. Così, sul sito Ready to lunch si possono trovare barrette per gli snack e buste contenenti i cibi che Samantha ha scelto: insalata di quinoa con verdure, riso rosso thai con pollo, ma anche zuppe e bevande.

Inoltre, dal 22 aprile a metà maggio, si può partecipare a una vera e propria “cena spaziale”, realizzata in collaborazione con Gnammo, la community che fa incontrare chef e buone forchette. Durante le serate ogni cuoco riceverà un kit che conterrà alcuni dei cibi spaziali preparati dallo chef di Argotec Stefano Polato. Gli chef dovranno inventare ricette utilizzando gli ingredienti a disposizione e la filosofia del “buon mangiare” di Cristoforetti. A metà maggio, durante la serata finale che si terrà a Torino, sarà lo stesso Polato a illustrare le ricette più interessanti emerse durante le cene spaziali (prenotabili da qui).

Leggi anche: Il cibo nello spazio

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

 

Condividi su
Michela Perrone
Appassionata di montagna e di tecnologia, scrivo soprattutto di medicina e salute. Curiosa dalla nascita, giornalista dal 2010, amo raccontare la realtà che mi circonda con articoli, video e foto. Freelance dentro e fuori, ho una laurea in Comunicazione e un master in Comunicazione della Scienza.