IL PARCO DELLE BUFALE

L’enciclica e il Vangelo secondo il prof. Crescenti

Il 2 luglio Uberto Crescenti, professore emerito di geologia applicata agli idrocarburi, ha scritto al Papa. Dopo settimane in vana attesa di risposta, ha fatto diffondere la sua lettera urbi, orbi et, casualiter, Hodie Scientia.

IL PARCO DELLE BUFALE – Il blog del pio dott. Pennetta ha chiuso per ferie e quello del ten. col. Guido Guidi ignora le correzioni alla Laudato si’ apportate dall’illustre prof. Crescenti, sebbene di solito ne raccolga le parole con riverenza. “Ghe pensi mi, s’è detta la custode, che le riproduce nella speranza che il Pontefice si ravveda e ammetta, a differenza del prof. Crescenti, di essere fallibile, di non capire il Vangelo e di aver dato retta agli assatanati che infestano la sua Accademia delle Scienze.

A Sua Santità Papa Francesco,

Ho letto con evidente interesse la Sua Enciclica. Sono un cattolico praticante, professore emerito di Geologia Applicata dell’Università di Chieti-Pescara, di cui sono stato Rettore dal 1985 al 1997. Come geologo mi sono occupato di numerosi argomenti (sono stato anche Presidente della Società Geologica Italiana dal 1999 al 2005) tra cui in particolare quelli relativi alla biostratigrafia delle formazioni affioranti in Italia centro-meridionale acquisendo una particolare conoscenza delle variazioni dei relativi contenuti fossiliferi. Da oltre 10 anni ho approfondito (1) in particolare il tema sul riscaldamento globale del nostro Pianeta.

Sono rimasto molto meravigliato delle affermazioni  contenute nella Enciclica che si riferiscono a questo argomento. Queste affermazioni sono totalmente in linea con la ideologia degli ambientalisti, ideologia, cioè non scienza.(2)Mi permetto di sottolineare alcune affermazioni contenute nell’Enciclica. “Esiste un consenso scientifico molto consistente che indica che siamo in presenza di un preoccupante riscaldamento del sistema climatico”. Questa affermazione non è corretta; la comunità scientifica è pariteticamente divisa su questo tema. (3)

Ci sono i cosiddetti catastrofisti che si riconoscono nelle opinioni espresse in merito dall’IPCC, (4) e praticamente in pari numero (5) i cosiddetti scettici che si riconoscono nel N-IPCC (organismo spontaneo di scienziati) che hanno prodotto una memoria molto corposa dal titolo: “La Natura, non la attività dell’uomo, governa il clima” (6) presentata da Fred Singer, famoso scienziato del clima.(7)

Sulla preoccupazione paventata per colpa del riscaldamento globale desidero far presente che nel corso del Periodo Caldo Medioevale (900-1300 circa) la temperatura nel nostro pianeta è stata da 1 a 3 gradi (8) superiore a quella attuale, eppure non sono accadute le catastrofi che vengono sottolineate dai catastrofisti.

Mi permetto di allegare in merito una mia nota che fa parte degli atti del congresso sul clima organizzato presso la mia università a Chieti il 12 giugno 2012  dal titolo: “Clima, quale futuro?” Ma numerosissime sono le pubblicazioni degli scettici su questo tema, che sono a disposizione per rappresentarle. (9

“Negli ultimi decenni, tale riscaldamento del sistema climatico è stato accompagnato dal costante innalzamento del livello del mare, e inoltre è difficile non metterlo in relazione con l’aumento degli eventi meteorologici estremi….”  Anche questa è una affermazione che non corrisponde  alla realtà. Si veda in merito l”importante contributo fornito da Sergio Pinna, professore ordinario di Geografia all’Università di Pisa dal titolo “La falsa teoria del clima impazzito”. (10)  Allego una mia nota in stampa presso il Bollettino della SIPS  (Società Italiana per il Progresso delle Scienze) dal titolo: “Il futuro del clima: riflessioni”. Si potranno così approfondire anche altri temi come quello del livello del mare e dello scioglimento dei ghiacciai.

“…. ma numerosi studi scientifici indicano che la maggior parte del riscaldamento globale degli ultimi decenni è dovuta alla grande concentrazione di gas serra (anidride carbonica…) emessi soprattutto a causa dell’attività umana”.  Non esiste alcuna correlazione  tra aumento della temperatura e aumento della concentrazione di anidride carbonica, che confermi questa affermazione.  Così ad esempio tra il 1940 ed il 1970 c’è stata una flessione nella temperatura (11) mentre la concentrazione di anidride carbonica era in aumento; così negli ultimi 15 anni la temperatura non è aumentata (12) pur in presenza dell’aumento di CO2.

“…….questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti degli ecosistemi con gravi conseguenze per tutti noi”.  Chi Le ha fatto scrivere questa frase, non conosce la storia della Terra documentabile da indiscussi studi geologici. (…) La Natura ha sempre superato brillantemente queste grandiose catastrofi rinnovando e sviluppando nuovi esseri viventi. (13) E come ogni organismo vivente anche il nostro Pianeta è destinato a “morire”. (14) Le parole di Gesù tramandateci attraverso il Vangelo di Matteo (se ben ricordo) sono in tal senso illuminanti : “I Cieli e la Terra passeranno, le mie parole non passeranno”. Le parole per non passare necessitano che qualcuno le ascolti; e qui è contenuta una grande speranza per il futuro dell’uomo.(15)  

(…) Forse se avesse consultato il noto scienziato Antonino Zichichi, cattolico impegnato, il documento sul clima sarebbe stato curato in modo molto differente, (16) in linea con il convincimento che è la Natura a controllare e determinare le variazioni climatiche. Di recente, anche il premio Nobel Carlo Rubbia, ha confermato questo convincimento, ritrattando le sue idee che in passato lo portarono invece sulle posizioni dell’IPCC. Un grande segno di umiltà scientifica che gli fa onore. (17)

Santo Padre, alla luce di quanto Le ho scritto,  una sua  riflessione sul tema del clima sarebbe molto importante. Mi consideri a Sua disposizione per approfondire ancora l’argomento. (18)

Con umiltà e profonda stima.

Uberto Crescenti

(1) Hobby tipico di alcuni geologi in pensione.

(2) Gli studi scientifici sono scritti da politicanti.

(3) Il consenso del 97% degli addetti e del 99,99% delle pubblicazioni è un’illusione diabolica.

(4) Sono state riespresse il 21 luglio scorso dall’Accademia pontifico-catastrofista delle scienze sociali(ste).

(5) “Praticamente” 24 dilettanti, ma l’aritmetica è una tentazione alla quale il prof. Crescenti resiste.

(6) Volume tradotto, pubblicato e promosso in Italia dal prof. Battaglia, candidato al Guinness dei primati, vincitore del premio “A qualcuno piace caldo” 2007.

(7) Da 10 anni, il prof. Singer è famoso sopratutto per negare a pagamento i danni del fumo, degli inquinanti industriali e delle emissioni di gas serra.

(8) In questo caso il segno + davanti ai gradi Celsius significa .

(9) La nota del prof. Crescenti e quelle di altri “scettici” sono state mandate al rogo macero dall’Accademia catastrofico-pontificia delle scienze.

(10) Il prof. Pinna ha numerose pubblicazioni sul clima.

(11) L’ottavo comandamento impone di tacere sulle industrie distrutte durante la II guerra mondiale e sulle emissioni di solfati tagliate da leggi in vigore dalla fine degli anni Sessanta.

(12) Le serie delle temperature sono opere del Maligno.

(13) Il Papa e i cattolici praticanti non si devono curare degli esseri viventi attuali, tanto più se sono vittime dell’avidità e dell’egoismo dei ricchi e potenti.

(14) Il prof. Crescenti parte dalla costatazione che i pianeti si riproducono.

(15) Rif. nota 13.

(16) Differente nel senso che stando al prof. Zichichi, premio A qualcuno piace caldo 2012, il riscaldamento globale è dovuto al risveglio di batteri dormiglioni.

(17) Il  consulente del senatore Rubbia, un allevatore di bovine da latte, scambia anch’egli il segno + con il segno  davanti ai gradi Celsius.

(18) Nonostante la chiarezza di quanto precede, il prof. Crescenti è disponibile ad approfondirlo perché ritiene che il Santo Padre abbia problemi di comprensione.

Leggi anche: L’effetto farfalla del sonno solare

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: Catholic facepalm/wikimedia

Condividi su