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Schermi di Natale: cosa guardare durante le feste

10 consigli per le visioni dal contenuto più o meno nerd, più o meno (fanta)scientifico, sicuramente da Stranimondi...

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STRANIMONDI – Con le feste natalizie arriva anche un periodo buono per guardare qualche serie TV che ci siamo persi. Ecco una piccola guida a 10 show da recuperare che hanno per sfondo la scienza o la fantascienza. Per cominciare il 2016 con slancio, in attesa dei grandi eventi previsti, da X-Files al secondo capitolo di Indipendance Day…

1 – Manhattan (seconda stagione)

La serie è un tipico period drama americano e racconta gli avvenimenti di una cittadina americana del New Mexico che sarebbe diventata famosa perché sede del Manhattan Project: Los Alamos. Giunta alla seconda stagione (in onda da ottobre 2015 su WGN America), per ammissione degli stessi ideatori non ha la pretesa di essere storicamente accurato: i personaggi sono per lo più inventati e, un po’ con stile americano, carichi di drama. Se si passa sopra a questo, la serie è comunque piacevole e restituisce l’atmosfera di quel periodo, tra il 1943 e la fine della Seconda Guerra mondiale, quando uno dei più grandi team di scienziati della storia lavorava alla bomba atomica.

Se, invece, volete qualcosa di più realistico, su Netflix potete recuperare il documentario di BBC History del 2005 intitolato semplicemente Hiroshima: si concentra principalmente sugli aspetti della guerra e della geopolitica, oltre che sulle conseguenze per i civili, ma rimane un bel esempio di documentario in stile anglosassone:


2 – The Knick (seconda stagione)

Il Knickerbocker, come vi ha già raccontato Enrico Bergianti su queste colonne, ha riaperto i battenti per la seconda stagione. Clive Owen torna a vestire i panni del medico chirurgo John Thackery e la storia della medicina dell’inizio del Novecento torna a farsi narrazione. E si tratta di una delle migliori in circolazione al momento: personaggi profondi e complessi, lo spettro della dipendenza da droghe, la grande trasformazione socio-economica di New York, attori bravissimi. Prodotta da HBO, la si trova su Sky Atlantic anche in versione originale in inglese in contemporanea con le uscite USA:

 

3 – Appunti di un giovane medico (seconda stagione)

Sempre in ambito storico e medico, segnaliamo anche questa serie che ha per protagonisti John Hamm (Mad Men) e Daniel Radcliff (Harry Potter) e tratta da Michail Bulgakov. L’opera dello scrittore russo è intitolata, a seconda delle traduzioni, I racconti di un giovane medico, Memorie di un giovane medico o Appunti di un giovane medico ed è costituita da racconti autobiografici scritti tra il 1917 e il 1919, quando il giovane Bulgakov si trova assegnato a un piccolo ospedale di campagna nel governatorato di Smolensk. Rispetto a The Knick, qui il tono è più quello del grottesco e della commedia, ma altrettanto efficace. La si trova su Sky Arte:

 

4 – Between (prima stagione)

Una delle ultime novità tra i prodotti originali di Netflix, Between rientra di diritto nel filone post-apocalittico e drammatico della fantascienza. Una cittadina di poco più di 8 mila abitanti viene decimata da una misteriosa malattia che non dà scampo a coloro che hanno più di 21 anni. Gli episodi a disposizione sono 6, per cui si tratta di una serie perfetta per il binge watching natalizio. Produzione canadese e qualità Netflix assicurata, ma forse siamo un po’ sotto alla media a cui ci ha abituato la produzione originale per la piattaforma online, ma ciononostante un’occhiata è più che meritata:

 

5 – Orphan Black (tre stagioni)

Sempre dal Canada arriva anche questa serie che ha per protagonista Tatiana Maslany, attrice che da questa serie ha lanciato una carriera anche a livello di Hollywood (a un certo punto data anche nel giro di provini per le varie produzioni di Star Wars). La storia è avvincente e ha al centro un aggrovigliamento non facile da sciogliere tra cospirazioni governative, esperimenti segreti dell’esercito, clonazioni e malattie genetiche. In attesa della quarta stagione, su Netflix potete recuperare le prime tre stagioni della serie originariamente su BBC America:

 

6 – The 100 (due stagioni)

Ancora genere post-apocalittico, ma questa volta inserito nel classico filone fantascientifico della Terra diventata inospitale per colpa delle radiazioni. Per fortuna 12 stazioni spaziali in orbita hanno permesso alla specie umana di sopravvivere. E ora è il momento di mandare un contingente a terra, in una missione di rientro tutt’altro che semplice. Due stagioni si trovano su Netflix, mentre negli Stati Uniti è andata in onda originariamente su CW, il canale nato dalla collaborazione tra CBS e Warner Bros. Entertainment. Dai toni classici, a metà tra The Islandi Lost, con i suoi giovani protagonisti sembra voler guardare anche ai vari Hunger Games Divergent:

 

7 – Expanse (prima stagione)

Da SyFy, canale specializzato USA, arriva una vera e propria space opera classica venata dalle tensioni sociali di una comunità costretta a vivere in spazi limitati sotto a una rigida gerarchia. Speriamo che SyFy la voglia portare a termine senza brusche interruzioni:

 

8 – Elementary (terza stagione)

In attesa di vedere tornare Benedict Cumberbatch e Martin Freeman nei panni di Sherlock Holmes e il dottor Watson nella fortunatissima serie BBC (tutti gli episodi a disposizione su Netflix), se vi manca il personaggio creato da Arthur Conan Doyle, potete ripiegare su questa versione in onda su FoxCrime. Come nel caso della riscrittura del personaggio effettuata da Steven Moffat e Mark Gatiss, anche Elementary è ambientato ai giorni nostri, ma dall’altra parte dell’Atlantico, a New York. Le motivazioni di questo trasferimento sono spiegate nei primi episodi della stagione di esordio, ma non sveliamo dettagli a chi non dovesse averle viste. Altra particolarità è che il dottor Watson è in realtà una dottoressa! Interpretata da Lucy Liu (tanto cinema hollywoodiano, tra cui i due Kill Bill di Tarantino), la dottoressa Watson fa prendere alle dinamiche tra i personaggi principali strade non sempre scontate. I puristi hanno storto il naso, ma la serie continua a essere prodotta:

 

9 – El ministerio del tiempo (prima stagione)

Per chi capisce lo spagnolo, da segnalare una produzione di RTE, la RAI spagnola, che si può vedere direttamente in streaming sul sito dell’emittente. La storia si basa su uno dei più classici topos narrativi della fantascienza classica: il viaggio nel tempo. In questo caso, i crononauti spagnoli sono delle sorta di agenti speciali di un ministero del tempo che controlla e supervisiona lo scorrere del tempo. Ovviamente, come spesso accade in questo settore dalla fantascienza, la vicenda prende il via durante la Seconda Guerra mondiale e, sì, ovviamente al centro ci sono i nazisti. Già confermata una seconda stagione:

 

10 – Halt and Catch Fire (seconda stagione)

Altro period drama, ma con uno sfondo più vicino a noi e completamente immerso nella tecnologia digitale. Siamo nel 1983 e in Texas una strana squadra composta da un manager spregiudicato, un ingegnere in crisi esistenziale e una programmatrice punk e borderline si gettano a capofitto nel tentativo di costruire il primo personal computer portatile della storia. Al centro della storia una fittizia azienda, la Cardiff Electric, in una ricostruzione piuttosto efficace dell’atmosfera di quegli anni, quando la Apple stava diventando una cosa serie e la IBM si stava ancora fortemente concentrando nella costruzione di computer. Impreziosita da un cast di alto livello, la produzione AMC è inedita in Italia, ma se parole come “COMDEX”, “assembly” e “mainframe” vi dicono qualcosa, non fatevela sfuggire:

@ogdabaum

Leggi anche: Con Netflix anche Sense8, l’ambiziosa serie dei Wachowski Bros

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Crediti immagine: Paul Townsend, Flickr

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Marco Boscolo
Science writer, datajournalist, music lover e divoratore di libri e fumetti datajournalism.it