SENZA BARRIERE

Cosa fare durante le feste: idee alla portata di tutti

Intrattenimento e disabilità: tra musei accessibili, cinema e turismo

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SENZA BARRIERE – Avete già deciso come trascorrere le vacanze di Natale? Se la risposta è no, date un’occhiata ai nostri suggerimenti. Di seguito troverete una lista di alcune delle attività accessibili a tutti da poter svolgere in questo periodo, scelte per voi da OggiScienza.  Partiamo da un classico: la visita ai musei.

Le feste natalizie sono sempre una buona occasione per recarsi in uno di quei musei che si sperava di visitare da tempo. Se siete a Torino, il museo del Cinema potrebbe essere un’ottima meta. Tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative, il museo è studiato per consentire a persone con qualsiasi tipo di disabilità di accedervi senza problemi. Le aree espositive sono pensate per ogni esigenza e le visite guidate, studiate su misura, prevedono la presenza di interpreti Lis. Il museo, inoltre, consente ai non vedenti la fruizione dei film in programmazione al Cinema Massimo di Torino, grazie ai cicli di audio-descrizioni.

Se, invece, vi trovate a Genova e siete nei paraggi del Porto Antico, potrete visitare il Galata Museo del Mare, tra i primi in Italia ad aver dimostrato attenzione nei riguardi delle persone con disabilità. Come si legge sul sito, il museo dispone dal 2007 di cinque guide multimediali per non vedenti, di due carrozzine  e di uno scooter a tre ruote destinati a persone con disabilità motoria. E ancora, di mappe sensoriali, di pannelli e di brochure in Braille. Inoltre, il Galata, che organizza visite guidate specifiche per non vedenti, è stato il primo museo in Italia a dotarsi di meccanismi di amplificazione del suono destinati ai visitatori con problemi di udito. I dispositivi sonori non riguardano solo la struttura principale: sono installati anche nel sommergibile Nazario Sauro, posto al di fuori, nelle acque del porto.

Di fronte al Galata, poi, vi è un’altra realtà degna di nota: Dialogo nel Buio, la mostra sensoriale allestita all’interno di una chiatta ormeggiata nella darsena. Qui i visitatori, accompagnati da guide non vedenti, possono avventurarsi in un percorso multisensoriale al buio, che consente di sperimentare l’uso di sensi diversi dalla vista – il tatto, l’udito, l’olfatto e il gusto – per orientarsi in ambienti e situazioni di vita quotidiana. Il percorso dura circa 45 minuti, è fruibile durante le festività, e consente di visitare anche una nuova zona espositiva. Da settembre, infatti, la chiatta ospita la prima mostra realizzata dal Museo Lucia Guderzo delle Tecnologie per Disabili Visivi.  L’esposizione raccoglie gli strumenti e i dispositivi usati, a partire dagli anni ’60, come supporto per i disabili visivi e si divide in quattro macro-aree. La prima riguarda gli strumenti di stampa e di scrittura con il codice Braille; la seconda raccoglie le tecnologie di lettura che nel tempo hanno consentito la resa in rilievo o la sintesi vocale dei caratteri. Le ultime due aree comprendono, infine, dispositivi di ingrandimento elettronico e computer. È utile ricordare che i percorsi di Dialogo nel Buio sono disponibili anche a Milano, presso l’Istituto dei Ciechi, che collabora con musei e associazioni per abbattere le barriere incontrate dai non vedenti.

Uno degli ultimi contributi dell’istituto milanese riguarda la collezione Peggy Guggenheim, ospitata dal Palazzo Venier dei Leoni, a Venezia. Alcune delle opere più significative (come il “Ritratto di Frau P. nel Sud” di Paul Klee, “Verso l’alto (Empor)” di Vasily Kandinsky, e “Giovane donna a forma di fiore” di Max Ernst) sono state rese accessibili ai non vedenti, attraverso la traduzione in rilievo, l’ausilio di schede descrittive in Braille e a caratteri ingranditi, e la realizzazione di file audio scaricabili dall’apposita sezione del sito del museo. L’ultimo dei quattro percorsi di inclusione previsti si terrà il 9 gennaio.

Infine, ci spostiamo in Lombardia per parlare di un’iniziativa dedicata ai bimbi. Il Museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, con il progetto Scienzabile, ha realizzato un percorso educativo permanente per bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, affetti da disabilità intellettiva. Il progetto invita i piccoli partecipanti all’esplorazione e alla scoperta del museo, attraverso percorsi di visita alle collezioni studiati ad hoc, materiali fruibili da casa e specifiche attività di laboratorio.

Questi sono solo alcuni esempi. I musei accessibili in Italia sono molti (per avere qualche informazione in più si può consultare questo link) ma non sono di certo l’unica attrattiva natalizia. Nei periodi di festa in tanti scelgono di andare al cinema o di concedersi un po’ di meritato riposo con una vacanza, magari verso una meta lontana. Per i primi ci sono delle novità e riguardano MovieReading, l’app italiana e gratuita che consente a persone con difficoltà visive e uditive di poter seguire un film al cinema (in tv, su Sky e su Netflix) senza impedimenti. Come funziona l’applicazione? Semplice: basta scaricarla e cercare nel market dell’app l’audio descrizione e i sottotitoli corrispondenti al film che si desidera vedere. Appena il film avrà inizio, l’audio originale si sincronizzerà con l’app che, in contemporanea, trasmetterà l’audio descrizione o i sottotitoli corrispondenti sul dispositivo in uso (smartphone o tablet). Sebbene il numero di film fruibili sia ancora esiguo, grazie a un recente accordo tra MovieReading, Blindsight Project a RAI Cinema/01Distribution, la quantità di pellicole accessibili è destinata a crescere. La prossima uscita accessibile via app nelle sale, dopo il film sulla vita di papa Bergoglio, sarà “Quo Vado”, di Checco Zalone, disponibile dal 1 gennaio 2016.

Occorre ricordare, inoltre, che dal 2005 è attivo in Italia il progetto “Cinema senza barriere” che consente a persone con disabilità visiva e uditiva di godere insieme agli altri, nella stessa sala, della visione di un film. Nei cinema aderenti all’iniziativa (quali “Spazio Oberdan”, in viale Vittorio Veneto 2, a Milano, e “Cinema dei Piccoli”, in viale della Pineta, a Roma, all’interno di Villa Borghese), nelle date previste e comunicate delle associazioni dedicate ai disabili, tutti potranno accedere alla visione del film, grazie all’adozione di alcuni accorgimenti. Come la proiezione sullo schermo dei sottotitoli contenenti i dialoghi e alcune indicazioni aggiuntive sui rumori, sulla musica o sulla provenienza di una frase. E ancora, l’ascolto in cuffia del commento audio che descrive azioni, stati d’animo, situazioni e paesaggi.

Infine, per coloro che avessero deciso di partire, segnaliamo alcune delle tante proposte di viaggio accessibili presenti in rete. Nobarrier, agenzia dedicata ai disabili, tra le mete di Capodanno consiglia la Sicilia, organizzando un tour accessibile alla scoperta di Catania (con annessa escursione sull’Etna), Modica, Siracusa e Ortigia. In alternativa, tra le proposte di fine anno, l’Emilia Romagna o il Piemonte. Per chi desiderasse andare all’estero, invece, Nobarrier suggerisce l’India, con un itinerario dedicato a persone con disabilità motoria e ai loro accompagnatori. Uno dei punti di forza del servizio offerto dall’agenzia è proprio la possibilità di scegliere percorsi differenti, ideati per venire incontro a ogni tipo di disabilità. Nobarrier, infatti, propone molti servizi, tra i quali anche crociere dedicate a persone dializzate e viaggi di nozze accessibili.
Per ulteriori informazioni su eventuali viaggi e tour operator dedicati, vi invitiamo a consultare la pagina disabili.com.

Sperando di aver fornito un servizio utile, OggiScienza augura a tutti buone feste!

Leggi anche: +LAB: stampanti 3D, ingegneria e design per abbattere le barriere

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Crediti immagine: Roland DG Mid Europe, Flickr

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Milly Barba
Science Writer e Marketing Communications Director in ambito Informatico e tech. Copywriter e event planner, con oltre dieci anni di esperienza nell'organizzazione e promozione di festival ed eventi quali il Festival della Scienza di Genova. Activist @SingularityU Milan. Laureata in Letteratura Italiana e Linguistica, sono specializzata in Comunicazione della Scienza. Per OggiScienza curo la rubrica #SenzaBarriere dedicata a inclusione, accessibilità e ricerca.