Commenti a: Onde gravitazionali scoperte: confermata relatività di Einstein

Di: Una mappa per il fondo di onde gravitazionali

Una mappa per il fondo di onde gravitazionali — Wed, 23 Dec 2020 19:25:57 +0000

[…] 2016, anno in cui LIGO ha rilevato per la prima volta le onde gravitazionali, sono state misurate decine e decine di segnali provenienti dallo scontro di […]

Di: Una mappa per il fondo di onde gravitazionali | bUFOle & Co.

Una mappa per il fondo di onde gravitazionali | bUFOle & Co. — Mon, 14 Dec 2020 08:02:17 +0000

[…] 2016, anno in cui LIGO ha rilevato per la prima volta le onde gravitazionali, sono state misurate decine e decine di segnali provenienti dallo […]

Di: Onde gravitazionali da Nobel: la nuova astronomia parla anche italiano – OggiScienza

Wed, 04 Oct 2017 09:00:21 +0000

[…] 14 settembre 2015, i due interferometri hanno osservato la prima onda gravitazionale, prima conferma sperimentale della teoria della relatività generale di Albert Einstein. Una […]

Di: Gli articoli più letti del 2016 – OggiScienza

Gli articoli più letti del 2016 – OggiScienza — Tue, 27 Dec 2016 13:01:13 +0000

[…] Per leggere l’articolo completo […]

Di: La strana eco delle onde gravitazionali fa traballare la Relatività? – OggiScienza

Fri, 23 Dec 2016 07:06:04 +0000

[…] della teoria della Relatività di Albert Einstein per i buchi neri (ne abbiamo già parlato qui, qui, qui e qui), ma ora un nuovo studio basato sugli stessi dati ha mostrato degli strani echi che […]

Di: Onde gravitazionali “bis”: Ligo osserva il secondo evento – OggiScienza

Fri, 17 Jun 2016 08:52:46 +0000

[…] l’annuncio della scoperta lo scorso 11 febbraio, che ha segnato l’apertura di un nuovo capitolo nella storia della fisica, […]

Di: I radiotelescopi per rilevare le onde gravitazionali – OggiScienza

I radiotelescopi per rilevare le onde gravitazionali – OggiScienza — Fri, 11 Mar 2016 09:00:48 +0000

[…] Leggi anche: Onde gravitazionali scoperte: confermata relatività di Einstein […]

Di: Marzio M

Marzio M — Thu, 03 Mar 2016 08:32:59 +0000

ho alcune domande da porre:
1) come si fa a far risalire l’evento alla fusione dei due buchi neri e non ad altro episodio … magari più remoto?
2) se l’effetto gravitazionale generato dalla fusione ricorda le onde di uno stagno generate da un sasso la rilevazione fatta dagli interferometri non dovrebbe essere una ma multipla

Di: Sulla cresta dell’onda (gravitazionale) – OggiScienza

Sulla cresta dell’onda (gravitazionale) – OggiScienza — Thu, 25 Feb 2016 13:00:46 +0000

[…] POD – Lo scorso 11 febbraio è stata annunciata l’osservazione delle onde gravitazionali, fino a quel giorno solo previste teoricamente dalla […]

Di: Diego

Diego — Sun, 14 Feb 2016 00:57:18 +0000

Nessuno a mai visto un buco nero la prossima missione consiste in questo definitivo passo

Di: Onde gravitazionali, istruzioni per l’uso: ascolteremo l’universo – OggiScienza

Fri, 12 Feb 2016 15:04:47 +0000

[…] – “Abbiamo scoperto le onde gravitazionali”. Un annuncio che cambia per sempre la storia della fisica e dell’astrofisica e il modo in cui […]

Di: Claudio Casonato

Claudio Casonato — Thu, 11 Feb 2016 18:27:23 +0000

L'ha ribloggato su bUFOle & Co..

Di: virgilio

virgilio — Thu, 11 Feb 2016 18:15:37 +0000

Eccezionale…non ci credevo quasi più alla loro rivelazione! Il merito di tale scoperta penso vada anche al vecchio e grande Kip Thorne, da sempre convinto che l’impresa fosse possibile e che ha dato, in tutta la sua vita da scienziato, contributi teorici di gran rilievo allo studio di onde gravitazionali e buchi neri: mi par strano che qui non non l’abbiate citato e mi sembra che in queste ricerche sperimentali ci sia pure il suo zampino?! Comunque le onde gravitazionali si generano da qualsiasi moto dei corpi nello Spazio, non solo in occasioni così meravigliosamente catastrofiche! Però si ha bisogno di tali eventi per misurarle, dato che normalmente arrivano da noi con energia ridottissima che si confonde col rumore di fondo degli altri meccanismi fisici. Ora si può osservare l’Universo fin nei suoi più lontani confini, il suo orizzonte degli eventi. Il Cosmo non sempre è trasparente ai fotoni, ma lo è alle onde gravitazionali, almeno indirettamente, ché producono vibrazioni nella materia cosmica. Certo la rilevazione dovrà affinarsi di molto nel futuro per usarle come mezzo di mappatura delle parti invisibili e più antiche della nostra realtà, ma comunque ora sappiamo che ciò è possibile!

Di: Pietro Barnabe'

Pietro Barnabe' — Thu, 11 Feb 2016 17:54:08 +0000

L'ha ribloggato su pietrobarnabe.