WHAAAT?

Il potente calcio del serpentario

Colpisce i serpenti velenosi con una forza pari a cinque volte il suo peso corporeo. Un video lo mostra alle prese con la sua preda

Il serpentario è un rapace molto particolare, non arriva in volo sulla preda ma la prende letteralmente a calci. Crediti immagine: Lip Kee yap

WHAAAT? Il venerdì casual della scienza – Di recente gli scienziati del Regno Unito hanno avuto modo di osservare e misurare una straordinaria abilità del serpentario, Sagittarius serpentarius, l’uccello rapace africano anche noto con il nome di segretario. Prende a calci i serpenti velenosi con una tale forza e una tale rapidità da riuscire a farli fuori senza grossa fatica. Un video lo mostra in azione.

Il serpentario è endemico dell’Africa ed è l’unica specie della famiglia Sagittariidae. Supera abbondantemente il metro di altezza e somiglia un po’ a un’aquila, ma con le lunghe zampe di una gru e una curiosa corona di penne dietro la testa, alla quale probabilmente deve il (secondo) nome di segretario. Il video vi ha già chiarito le idee, invece, sul perché si chiami serpentario.

Il comportamento predatorio di questa specie è molto particolare: non solo è terrestre e a differenza di altri rapaci non arriva in volo sulla preda, ma per ucciderla non sfrutta il becco e la presa degli artigli ma il suo potente calcio. I serpenti non sono l’unico pranzo sul menu, ma si trovano in buona compagnia insieme a vari piccoli mammiferi e sostanzialmente a qualsiasi animale possa essere calpestato più volte con facilità e poi inghiottito. Il contatto tra la zampa e il serpente dura circa 15 millisecondi, un decimo del tempo che impieghiamo a sbattere le palpebre. D’altronde, se ti nutri spesso di serpenti velenosi è nel tuo interesse essere rapido e ridurre il rischio di essere morso.

L’esemplare del video è una femmina di nome Madeleine, e gli scienziati di Royal Holloway, University of London, Royal Veterinary College e dell’Hawk Conservancy Trust l’hanno osservata e filmata per misurare la potenza del suo calcio. Nessun serpente ha dovuto sacrificarsi per lo studio, perché i ricercatori hanno addestrato Madeleine a prendersela con un rettile di gomma posizionato sopra una piattaforma di forza nascosta dall’erba, uno strumento che si usa per misurare la forza esercitata da un soggetto fermo o in movimento. Lo studio è stato pubblicato su Current Biology.

Il risultato è stato di oltre 195 Newton (circa 20 chilogrammi forza se consideriamo la misura anglosassone), e come sottolinea Campbell Murn dell’Hawk Conservancy Trust “La cosa importante è che ci riesce da ferma. Anche altri rapaci colpiscono la preda con una forza straordinaria, ma solitamente lo fanno saltando giù da un ramo o un palo, oppure si abbassano come i falchi. Madeleine ci riesce partendo da ferma e riesce a sferzare un colpo pari a cinque volte il suo peso corporeo”.

Questi uccelli straordinari e unici sono oggi classificati come specie vulnerabile dalla Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. L’ultima valutazione, che risale ormai al 2011, era già giunta alla conclusione che i serpentari sono in rapido declino attraverso tutto il loro areale di diffusione in Africa. La deforestazione non li impatta direttamente così come l’urbanizzazione, ma è probabile che entrambi i fattori stiano mettendo a dura prova molte delle specie di cui si nutrono, finendo per impattare anche loro.

@Eleonoraseeing

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Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".