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Al via il Festival della Scienza Medica a Bologna

Quattro premi Nobel, scienziati, ricercatori e soprattutto medici pronti a Bologna per raccontare le ultime frontiere e traguardi della scienza medica.

Le età della vita è il titolo della seconda edizione del Festival della Scienza Medica di Bologna, in programma eventi, laboratori e molto altro!

EVENTI – Prenatale, neonatale, infanzia, pubertà, adolescenza, vecchiaia… Le età della vita, per chi studia la fisiologia umana, sono almeno dieci, e la medicina dovrebbe tenerne conto sviluppando terapie mirate. Questo il filo conduttore del Festival della Scienza Medica di Bologna, quest’anno alla sua seconda edizione, che animerà i teatri, i palazzi storici, le aule universitarie e anche ospedali della città tra giovedì 19 e domenica 22 maggio 2016.

Tra i nomi più attesi ci sono ben quattro premi Nobel per la Medicina e la Fisiologia, che terranno lectiones magistrales nel Palazzo di Re Enzo. La prima sarà quella del neurologo statunitense Eric Kandel, giovedì 19 alle 19, che verterà su “cervello, mente e arte”; venerdì 20 alle 12 il biologo israeliano Aaron Ciechanover parlerà di medicina personalizzata, mentre alle 19 il genetista Bruce Beutler si concentrerà sul legame tra genetica e immunità; sabato 21 alle 19, infine, sarà la volta della lezione del biochimico britannico Tim Hunt sulla crescita delle cellule normali e patologiche.

Gli eventi previsti sono numerosi e soprattutto vari. Oltre a iniziative “tradizionali” come laboratori per le scuole o visite a musei (il Museo delle Cere Anatomiche L. Cattaneo e il Museo di Palazzo Poggi), il Festival ne propone alcune davvero originali: open days negli ospedali per venire aggiornati dai ricercatori sulle più recenti tecnologie mediche (assistendo, per esempio, a un intervento chirurgico su un manichino effettuato da un robot); “visite in corsia”, performance teatrali in cui i medici interagiranno con finti pazienti; una “lezione teatrale di anatomia per famiglie” al Teatro Anatomico dell’Archiginnasio; TED-talk di studenti dell’Università di Bologna; una “lezione-happening” dedicata alla sordità di Beethoven.

Il Festival si caratterizza inoltre per la scelta di un paese ospite d’onore, quest’anno la Cina. Da segnalare l’incontro di sabato 21 alle 10 con Zhu Xiaoxin, collaboratore della neo-laureata Nobel Tu Youyou, proprio sull’artemisinina.

Il programma completo a questo link.

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Valentina Tudisca
Mi occupo di relazioni tra scienza e società per l'Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR, ho un dottorato in fisica e scrivo di scienza per diverse testate, tra cui National Geographic, Sapere e OggiScienza