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LIBRI – Questa (non) è matematica

Un libro di attività per disegnare con intelligenza e far scoprire ai più piccoli l'arte che si cela dietro gli schemi geometrici

La base portante del libro è il disegno come strada per iniziare a guardare alla matematica non solo come serie di numeri e di intervalli, ma anche come geometria.

CULTURA – Un aspetto affascinante delle opere di Maurits Cornelis Escher è che mostra come gli schemi matematici possano trasformarsi in animali, scale infinite, panorami, orizzonti, strane costruzioni impossibili, in molti casi arrivando a sfidare il nostro spirito di intuizione. Gli schemi matematici diventano arte nel momento in cui diventano un concetto che la nostra mente riconosce. Schemi matematici che diventano narrazione. Un po’ quello che avviene sul pentagramma musicale, dove una serie di intervalli matematici di toni e semitoni producono armonie che risuonano nella nostra mente, e che ci fanno inspiegabilmente sentire gioia, tristezza, malinconia.

Il nuovissimo nato in casa Editoriale Scienza, intitolato “Questa (non) è matematica” si pone sulla stessa linea di questi due esempi, ma con una nuova sfida: riuscire a raccontare ai più piccoli che cosa può diventare la matematica, oltre a quella spesso noiosa serie di numeri, lettere e calcoli. Si tratta di un quaderno di esercizi, più che di un vero libro, dove i bambini con pochi semplici strumenti come carta, pennarelli, righello, goniometro e compasso, possono mettersi direttamente all’opera seguendo semplici istruzioni: in pratica unicamente tracciando linee rette o cerchi.

Si scoprono i segreti degli schemi matematici dei triangoli equilateri, dei cerchi, come costruire forme “impossibili”, stelle perfette, motivi floreali usando i quadrati, e anche come creare vere e proprie trasformazioni a la Escher, dove i rombi diventano barche che solcano il mare. E ancora, come si costruisce una spirale aurea e perché è stata così importante nello sviluppo dell’arte antica, come disegnare delle forme in 3D a partire da sole due dimensioni e divertenti rompicapi anche per mamme e papà.

La base portante del libro è infatti il disegno come strada per iniziare a guardare alla matematica non solo come serie di numeri e di intervalli, ma anche come geometria.

Una quaderno prezioso per accompagnare i nostri bambini alla scoperta della matematica divertendosi (e divertendoci!)

@CristinaDaRold

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Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.