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Consumatori obesi spendono di più se il packaging è “magro”

La confenzione di un prodotto che ricorda una silhoutte umana magra può influenzare le nostre scelte di acquisto, soprattutto se abbiamo qualche chilo di troppo.

La forma del packaging di un prodotto può influenzare le preferenze di acquisto. Crediti immagine: Vladimir Kirakosyan, Wikimedia Commons

RICERCA – La magrezza attira i consumatori sovrappeso tanto da farli spendere di più quando fanno la spesa, se la confezione ricorda un corpo umano magro. La ricerca che lo conferma è stata recentemente pubblicata sulla rivista Consumer Research Journal.

L’esposizione a forme che ricordano l’aspetto umano può avere qualche effetto sulle preferenze di spesa? Per rispondere a questa domanda i ricercatori della Colorado State University e della University of Kentucky hanno condotto cinque esperimenti su possibili consumatori con l’intento di comprendere quanto forte possa essere il collegamento tra peso, autocontrollo e finanze.

In uno degli esperimenti condotti, ai consumatori è stata mostrata una bottiglia d’acqua dalla forma molto simile a quella di un corpo umano – un po’ come la bottiglia della Coca Cola – e una tradizionale, ma ben più economica. Il risultato è stato molto chiaro: la maggior parte dei consumatori sovrappeso ha scelto senza dubbio la bottiglia più cara con una silhoutette sottile.

Un altro esperimento ha indicato che le persone obese erano molto più propense ad attingere alla carta di debito se prima erano stati esposti a forme che ricordavano loro la magrezza. “Quello che abbiamo dedotto – scrivono i ricercatori nell’articolo – è che forme capaci di ricordare un corpo umano attivano concetti legati alla spesa, alla responsabilità, al lavoro. I risultati di cinque esperimenti mostrano chiaramente che l’esposizione a forme ‘magre’ che ricordano il corpo umano influenzano il consumatore per quel che riguarda l’efficacia dell’autocontrollo e il comportamento di spesa, a seconda della percezione che essi hanno del loro peso. In linea con altri studi sociali, abbiamo dimostrato che vedere forme simili alle silhouette umane magre porta gli obesi e chi si percepisce come in sovrappeso a prendere decisioni più indulgenti nell’acquisto”.

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Sara Stulle
Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.