SENZA BARRIERE

La Reggia di Venaria: con Espositore for All l’arte è all’insegna dell’accessibilità

Espositore for All è un dispositivo pensato per offrire a tutti i visitatori del museo la possibilità di fruire pienamente della bellezza di un’opera d’arte.

Espositore for All è stato ideato dalla start-up New Planet 3D per la Reggia di Venaria di Torino. Crediti immagine: New Planet 3D

SENZA BARRIERE – Trascorrere una giornata al museo è sempre una buona idea, soprattutto con l’arrivo della stagione più fresca. Lo è ancor di più se il museo cambia prospettiva e policy diventando un modello indiscusso di accessibilità. È il caso della Reggia di Venaria di Torino, un vero e proprio fiore all’occhiello nel panorama italiano, in grado di diversificare visite e contenuti in base alle esigenze specifiche dei fruitori.

Già da tempo la Reggia di Venaria fa parlare di sé grazie alla sottoscrizione del Manifesto per la Cultura Accessibile a tutti, promosso dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e da CPD Consulta Persone in Difficoltà di Torino, e all’adozione del progetto Museo per tutti, che prevede visite, laboratori e schede scaricabili volte a migliorare l’accoglienza delle persone con disabilità intellettiva (bambini e adulti) e la loro fruizione della Reggia e dei Giardini. Il progetto, finanziato dalla Fondazione De Agostini, è ideato e realizzato in collaborazione con l’associazione l’Abilità Onlus. I materiali proposti sono scaricabili tramite la pagina web della Reggia oppure disponibili presso le biglietterie. Il visitatore potrà così familiarizzare con il luogo, diminuendo lo stress, la difficoltà di comprensione e aumentando il coinvolgimento. Poiché le schede e la mappa proposte sono ancora in fase di sperimentazione, la Reggia si auspica di migliorare i contenuti anche attraverso l’esperienza diretta dei visitatori, accogliendo segnalazioni e suggerimenti.

Ma non è tutto. L’offerta della Reggia riguarda anche le persone con disabilità visiva: sono a disposizione del pubblico non vedente e ipovedente i modelli di Reggia, Borgo e Giardini. Inoltre, è possibile esplorare tattilmente alcune opere e parti in stucco del percorso in Reggia. I Giardini offrono poi, per la loro stessa natura, un’esperienza multisensoriale, arricchita dall’esplorazione tattile delle opere di Giuseppe Penone. È disponibile il supporto di personale specializzato che accompagnerà le persone durante la visita.

La vera novità, tuttavia, riguarda l’ingresso dell’Espositore for All, un dispositivo che coniuga arte e tecnologia per offrire a tutti i visitatori la possibilità di fruire pienamente della bellezza di un’opera d’arte, approdato nella Reggia lo scorso 15 settembre. Nato dall’ingegno della stat-up torinese New Planet 3D, il prototipo vede al centro una riproduzione stampata in 3D di un’opera d’arte – in questo caso il Busto di Diana, simbolo della dimora sabauda – esplorabile attraverso un approccio tattile guidato e la descrizione in nove lingue e filmati in Lingua dei Segni Italiana (LIS). L’obiettivo è chiaro: abbattere ogni barriera e rendere qualsiasi opera fruibile a persone con disabilità visiva, cognitiva, uditiva, motoria e cognitiva. Il dispositivo si compone di una struttura agile e di semplice montaggio, costituita da un ripiano sul quale viene posto l’oggetto riprodotto, da un sistema audio unidirezionale – per dare modo alle persone con disabilità visiva di ascoltare la descrizione e i contenuti inerenti l’oggetto che stanno toccando, senza disturbare gli altri visitatori – e da un sistema video che consente di trasmettere i contenuti alle persone con disabilita uditiva e cognitiva, grazie a filmati LIS, sottotitoli in scrittura adattata con font ad alta leggibilità e filmati d’animazione opportunamente realizzati.

L’iniziativa parte dall’esperienza maturata da Dario Suppa e dal suo team nel campo della stampa 3D per progettare uno strumento innovativo al servizio della disabilità. “La fase di creazione è stata lunga – spiega Dario Suppa di New Planet 3D – ed è stata possibile con la collaborazione di sei associazioni e istituzioni (Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti, Istituto dei Sordi, CPD, Isitt, Torino+Cultura Accessibile e Tactile Vision Onlus) che si occupano di disabilità e di molte aziende del territorio”.

Espositore For All è un progetto di inclusione sociale e può fregiarsi del logo per l’accessibilità universale dell’ONU, secondo il protocollo sui Diritti delle Persone con Disabilità che riconosce alle persone con disabilità il diritto di prendere parte con gli altri alla vita culturale. Espositore For All sarà prodotto nel capoluogo piemontese e messo in vendita dal 2018 in tutto il mondo, a partire da Europa e Stati Uniti, con l’obiettivo di rappresentare uno strumento per la fruizione delle opere d’arte alle persone con diverse tipologie di disabilità. “L’arte – dichiara Dario Suppa – in tutte le sue manifestazioni è un linguaggio e quindi una forma di comunicazione. Come atto comunicativo deve essere accessibile e fruibile da tutti. L’accessibilità di un museo e di qualsiasi luogo di cultura non si misura solo dall’assenza delle barriere architettoniche o sensoriali”.
La Reggia di Venaria, in ultimo, si conferma accessibile su ogni fronte, abbattendo anche le barriere architettoniche che ne precluderebbero la visita. Ogni spazio, anche quelli destinati alle mostre temporanee, è privo di barriere e consente l’accesso in forma autonoma e persone in carrozzina e a passeggini. Nei Giardini sono già accessibili il Gran Parterre Juvarriano e il Giardino delle Sculture Fluide, con la possibilità di utilizzare mezzi di locomozione elettrici a disposizione del pubblico con difficoltà motorie, per facilitare la visita sui lunghi percorsi in esterno.

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Milly Barba
Science Writer e Marketing Communications Director in ambito Informatico e tech. Copywriter e event planner, con oltre dieci anni di esperienza nell'organizzazione e promozione di festival ed eventi quali il Festival della Scienza di Genova. Activist @SingularityU Milan. Laureata in Letteratura Italiana e Linguistica, sono specializzata in Comunicazione della Scienza. Per OggiScienza curo la rubrica #SenzaBarriere dedicata a inclusione, accessibilità e ricerca.