IL PARCO DELLE BUFALE

Presunta neurotossicità dei vaccini, continua

Secondo una "rassegna critica", i vaccini causano decine di neuropatologie perché contengono alluminio, mercurio, metalli diversi, proteine animali o nanodiamanti o altro.

IL PARCO DELLE BUFALE – La ritrattazione da parte dell’editore Elsevier di un articolo ingenuamente falsificato per dimostrare che un sale di alluminio presente nei vaccini pediatrici causa l’autismo nei topi è stata approvata dagli autori Christopher Shaw e Lucjia Tomljenovic dell’Università della British Columbia, due idoli del movimento contro le vaccinazioni.

Dicono alla stampa locale che non è colpa loro: non hanno né raccolto né visto i dati dell’esperimento. Sebbene si sia svolto nel loro laboratorio all’Università della British Columbia, aveva fatto tutto una post-doc tornata in Cina nel 2015, portandosi via i dati che sono attualmente “bloccati”.

Per un altro articolo sulla presunta letalità del vaccino contro il papillomavirus, ritrattato da Elsevier e ripubblicato dal suo co-autore Yehuda Shoenfeld sulla rivista di cui è editor, Shaw spiega di non saperne proprio nulla:

ho solo dato qualche suggerimento redazionale per la prima stesura.

Sono ritrattazioni passeggere e indolori. Il 26 ottobre, Elsevier-Academic Press pubblicherà

Controversies in Vaccine Safety – A Critical Review

Le controversie sono principalmente quelle alimentate in vent’anni dai curatori:

Christopher A. Shaw, Claire Dwoskin [proprietari delle lobby secondo le quali i vaccini causano un “Olocausto” ogni anno], Lluis Lujan, Lucija Tomljenovic.

Il libro raccoglie articoli ritrattati o usciti da editori predoni, scritti dai curatori insieme a

  • Romain Gherardi, inventore di una sindrome causata dai vaccini (nota 1) osservata solo dal suo gruppo e solo in Francia, che fra molte altre comprende quella di Shoenfeld;
  • Shoenfeld sulla sindrome omonima, scoperta insieme al veterinario Lluis Lujan nelle pecore, che fra molte altre comprende quelle di Gherardi e della Guerra del Golfo;
  • Christopher Exley dell’Università di Keele, il capo inglese degli Alluminati che tra altre patologie causate dall’alluminio, dal 2012 sostiene di curare l’Alzheimer “con un litro al giorno di [Acilis] della Spritzer, un’acqua minerale ricca di silicio che rimuove l’alluminio dal corpo dei pazienti […] e offre loro una protezione clinicamente significativa contro il declino cognitivo”;
  • Shaw e Tomljenovic che ripropongo una versione dell’articolo appena ritrattato, a sua volta una versione di un articolo precedente.

Fin qui i ricercatori che firmano articoli insieme e/o si fanno la peer-review a vicenda, spesso con più capitoli a testa. Fuori dalla corrente alluminista, intervengono due mercuristi:

  • Brian Hooker, il falsificatore dei dati del Center for Disease Control e propagandista in USA delle frodi Andrew Wakefield sul vaccino trivalente che causa l’autismo [forse Andrew Wakefield non ha avuto tempo di contribuire personalmente alla rassegna, impegnato com’era nell’agiografia filmata da una sua ammiratrice];
  • José Dorea secondo il quale i derivati del mercurio, esclusi dai vaccini pediatrici da 15 anni, stanno causando lo stesso l’autismo nei bambini nati da allora, mentre il mercurio usato per estrarre oro che inquina fiumi e pesci dell’Amazzonia è totalmente innocuo per le popolazioni locali;

e in mezzo a collaboratori di minor spicco dei precedenti, celebrità di correnti alternative

  • Judy Mikovits, inventrice del rapporto di causa ed effetto tra un ipotetico virus murino e la sindrome da stanchezza cronica, la sclerosi multipla, l’autismo e il morbo di Parkinson, invenzione per la quale è stata condannata a risarcire con 5 milioni di dollari i suoi datori di lavoro, proprietari della clinica che curava con anti-virali i pazienti affetti dall’una o l’altra patologia;
  • Vinu Arumugham (2), “ricercatore indipendente” che dall’editore truffaldino OMICS si rifornisce in pubblicazioni sulle proteine animali e vegetali – “albumina, gelatina, soia, caseina” – aggiunte ai vaccini insieme all’alluminio, che da mezzo secolo stanno causando un’epidemia mondiale di allergie alimentari, sopratutto alle noccioline.

La custode del Parco è rimasta colpita dall’assenza di Antonietta Gatti & Stefano Montanari, sostituiti da nanoparticellisti e metallari di basso profilo, e dalla presenza di David L. Lewis, un pensionato americano uso diffamare chi non ritiene Andrew Wakefield la vittima innocente di Big Pharma e sodali. Svolge il tema

Il ruolo della disonestà scientifica istituzionale

Sembra l’unica sezione originale del libro e quasi invoglia a spendere 136 euro.

Note

1. Famoso in patria e non del tutto sconosciuto in Italia, Gherardi dispone di una propria lobby che fa campagna presso i politici perché le istituzioni – e non solo la lobby della signora Dwoskinfinanzino le sue ricerche contro il vaccino trivalente difterite-tetano-poliomielite, obbligatorio per legge.

Nel 2014, Gherardi otteneva così 150 mila euro dall’Agenzia francese per la sicurezza dei farmaci (ANSM) per un esperimento. Pubblicava i risultati e nel 2016 chiedeva l’ennesimo brevetto insieme a un’azienda privata, e all’ANSM 550 000 euro che gli venivano negati nel marzo scorso. Il 22 settembre i motivi erano precisati nel comunicato riprodotto da Le Parisien, il quotidiano al quale Gherardi aveva dato in esclusiva la triste notizia.

In “Fluorescent nanodiamonds as a relevant tag for the assessment of alum adjuvant particle biodisposition“, Gherardi, Shaw, Exley e colleghi scrivono di aver iniettato ai topi nanodiamanti “marcati” con un sale d’alluminio. Il fatto che i nanodiamanti non siano metabolizzati dimostrerebbe la neurotossicità di un vaccino… nel quale non ce n’è traccia. In un altro articolo subito contestato, sbagliano i conti delle dosi di sale d’alluminio e le osservazioni dei comportamenti dei topi.

2. Ultima scoperta di Arumugham: “i vaccini contaminati con latte di mucca prevengono il cancro…  causando l’autismo”. In realtà dall’inizio del Novecento, se non dai tempi di Jenner, il Vaccinia virus inoculato contro il vaiolo era un virus equino.

Leggi anche: Il metodo scientifico rivisto dagli Alluminati;  Vaccini, abbiamo davvero vinto?

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