COSTUME E SOCIETÀ

Un social network per smettere di fumare

Per chi cerca di abbandonare le sigarette, anche le interazioni online possono contribuire al successo del tentativo. Lo suggerisce una ricerca che ha seguito una comunità online di fumatori pentiti.

Quando stiamo cercando di smettere di fumare, anche le nostre interazioni online contribuiscono al successo del tentativo. Crediti immagine: Public Domain

COSTUME E SOCIETÀ – Per chi decide di smettere di fumare è fondamentale ricevere il sostegno della rete sociale: non solo offline ma anche online. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE condotto dai ricercatori dell’Università dell’Iowa, in collaborazione con la Truth Initiative, un’organizzazione non profit anti tabacco.

La ricerca ha coinvolto 2600 fumatori che hanno partecipato alla comunità di BecomeAnEX.org, un programma online sviluppato in collaborazione con la Mayo Clinic. Il sito di BecomeAnEX comprende una sezione che consente di pianificare la propria strategia per smettere di fumare, fornisce strumenti e guide interattive per accompagnare l’utente durante il percorso, offre consigli elaborati dagli esperti della Mayo Clinic, e, soprattutto, permette ai membri di condividere informazioni e supporto attraverso blog, forum e messaggi. Da quando è nato nel 2008, più di 800 000 utenti si sono registrati al sito, che oggi può contare su un nucleo molto attivo di ex-fumatori.

Nello studio pubblicato su PLOS ONE i ricercatori hanno costruito una rete sociale su larga scala a partire dall’analisi del clickstream, cioè della sequenza dei click eseguiti dai 2600 utenti. Come spiega in un comunicato Kang Zhao dell’Università dell’Iowa, autore della ricerca, i risultati hanno mostrato come le interazioni online siano in grado di predire i comportamenti offline. Il ruolo assunto all’interno della comunità è, infatti, risultato un buon indicatore della probabilità di smettere di fumare: coloro che hanno interagito di meno con gli altri utenti, hanno abbandonato più velocemente il programma. Il 21% dei membri che erano stati classificati come “attivi” hanno riferito di essere riusciti a smettere di fumare tre mesi dopo la registrazione iniziale. Tra gli utenti passivi questa percentuale è scesa all’11%, mentre tra coloro che non hanno frequentato il sito solamente l’8% ha abbandonato l’abitudine al fumo. I ricercatori non hanno ancora chiarito per quale motivo un maggiore coinvolgimento possa avere un effetto così positivo, ma pensano che potrebbe dipendere dall’influenza della rete sociale.

In Italia gli ex fumatori sono 6,6 milioni, in prevalenza uomini. Più di 7 milioni sono invece gli italiani che hanno provato ad abbandonare questa abitudine senza riuscirci, il 65% del totale dei fumatori. Solo lo 0,1% di loro si è rivolto a un centro antifumo. Negli ultimi anni è aumentato il numero di chiamate effettuate verso il Telefono Verde Antifumo, il primo canale di accesso per i centri antifumo, ma i numeri sono ancora bassi (7767 telefonate ricevute in tutto il 2016).

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Francesca Camilli
Comunicatrice della scienza e giornalista pubblicista. Ho una laurea in biotecnologie mediche e un master in giornalismo scientifico.