SALUTE

Silicio organico e presunti benefici per la salute: cosa dice davvero la scienza

EFSA: sono integratori che non fanno male ma non vi sono evidenze per asserire che abbiano un qualche effetto benefico reale per l'organismo.

“La prima cosa da dire è che il silicio organico non è un medicinale, ma un integratore, e per questo può essere commercializzato liberamente e assunto senza prescrizione medica”. Crediti immagine: Pixabay

SALUTE – Cercando in internet informazioni a proposito del silicio organico (regolarmente acquistabile negli store online) ci si trova di fronte moltissimi articoli che citano le sue presunte proprietà benefiche: da rafforzante per ossa, unghie e articolazioni, a protettore delle mucose gastriche, a sostanza in grado di contrastare l’accumulo di alluminio nel cervello, fino a chi parla di vero e proprio antidoto contro malattie che sappiamo essere molto complesse come l’Alzheimer. Per non parlare degli effetti generici sulla non meglio specificata “salute cardiovascolare”.

Si tratta di proprietà che sembrano davvero incredibili, specie se pensiamo che il silicio organico non è altro che una molecola di silicio inorganico a cui si attacca una molecola organica, che ne permette l’assorbimento da parte del nostro organismo.

“La prima cosa da dire è che il silicio organico non è un medicinale, ma un integratore, e per questo può essere commercializzato liberamente e assunto senza prescrizione medica” spiega Roberto Fanelli, Direttore del Dipartimento di Salute Ambientale dell’ IRCCS-Mario Negri di Milano. “Riguardo invece ai presunti benefici di questa sostanza per gli ambiti elencati poc’anzi dobbiamo essere netti: la scienza ha mostrato che non siamo autorizzati a parlare di effetti benefici sulla salute, a esclusione di un eventuale placebo.”

A metterlo in chiaro è nientemeno che l’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che nel 2011 ha pubblicato un documento dove si esaminano prodotti contenenti questa sostanza in relazione ai presunti effetti benefici su diversi aspetti della salute. Documento che conclude che sebbene sia dimostrato che questi prodotti non facciano male, non vi sono evidenze per asserire che abbiano un qualche effetto benefico reale per l’organismo.

Nel 2016 sempre EFSA si è espressa nuovamente sull’argomento in un altro documento dove si autorizzava l’immissione in commercio di silicio organico (monometilsilanetriolo) e di oligosaccaridi di fosforil e calcio aggiunti agli alimenti e usati nella fabbricazione di integratori alimentari. “Non si tratta però di una contraddizione del precedente pronunciamento. In entrambe le opinioni – continua Fanelli – EFSA dichiara anzitutto che il prodotto di silicio organico per cui è stato richiesto un parere non costituisce un rischio per il consumatore se utilizzato alle dosi indicate, anche se le pretese di efficacia contro una serie di patologie non hanno una documentazione scientifica sufficiente perché possano essere sostenute. Essendo il silicio già presente nella nostra dieta l’unica proposta sostenibile è di usarlo appunto come integratore nel caso l‘apporto dietetico sia insufficiente, anche se non ci sono evidenze solide che ne provino l’utilità.”

Riportiamo qui punto per punto i pareri di EFSA riguardo i presunti benefici per la salute:

Protezione contro l’accumulo di alluminio nel cervello
L’effetto dichiarato è quello di miglioramento generico della “salute mentale”, ma non sono stati forniti a EFSA studi sull’uomo da cui si potrebbero trarre conclusioni scientifiche di fondatezza della domanda.
Sulla base dei dati presentati dunque, il gruppo di esperti di EFSA conclude che non esiste una relazione di causa ed effetto fra il consumo di silicio e la protezione contro l’accumulo di alluminio nel cervello.

Effetti benefici sulla “”Salute cardiovascolare”.
L’effetto dichiarato – spiegano gli esperti – non è sufficientemente definito e non sono stati forniti ulteriori dettagli nella formulazione proposta. Inoltre, non fa riferimento a nessuna delle indicazioni sulla salute specifiche richieste dal regolamento (CE) n. 1924/2006.

Formazione di un rivestimento protettivo sulla mucosa dello stomaco

L’effetto dichiarato è “salute dell’intestino”. Il gruppo di esperti scientifici di EFSA ritiene che la formazione un rivestimento protettivo sulla mucosa dello stomaco non rappresenti un effetto fisiologico benefico di per sé, poiché esso deve essere collegato a un esito fisiologico o clinico benefico. Inoltre, il gruppo di esperti scientifici ritiene che non sia stata fornita alcuna prova per indicare in quale contesto l’effetto dichiarato potrebbe essere considerato un effetto fisiologico benefico. Pertanto, sulla base dei dati presentati, EFSA conclude che non esiste una relazione di causa ed effetto stato stabilito tra il consumo di silicio e un effetto fisiologico benefico correlato alla formazione di un rivestimento protettivo sulla mucosa dello stomaco.

Neutralizzazione dell’acido gastrico
Anche qui Il gruppo di esperti scientifici ritiene che le prove fornite non stabiliscano che la neutralizzazione dell’acido gastrico sia un effetto fisiologico benefico per la popolazione in generale. EFSA conclude quindi che non esiste una relazione di causa ed effetto tra il consumo di silicio e un effetto fisiologico benefico correlato alla neutralizzazione dell’acido gastrico.

Contributo alla normale formazione di collagene e di tessuto connettivo
Gli effetti dichiarati riguarderebbero il miglioramento della qualità di pelle, capelli e unghie oltre al “mantenimento e promozione di tessuto connettivo sano nella pelle stimolando la sintesi del collagene.
Sebbene gli esperti di EFSA siano concordi sul fatto che il contributo alla normale formazione di collagene e di tessuto connettivo sia da considerarsi un effetto fisiologico benefico, rilevano che non sia stato fornito loro alcuno studio sull’uomo che ha affrontato gli effetti dell’assunzione di silicio sul collagene o sul tessuto connettivo. Pertanto anche qui sulla base dei dati presentati, il gruppo di esperti scientifici conclude che non esiste una relazione di causa ed effetto tra l’assunzione di silicio e i benefici citati.

Mantenimento dell’elasticità della pelle
Secondo gli esperti EFSA le prove fornite a sostegno di questa ipotesi non stabiliscono che i cambiamenti nell’aspetto o l’elasticità della pelle si riferiscano ai cambiamenti nella funzionalità della pelle. Pertanto si ritiene che l’indicazione non faccia riferimento a una funzione dell’organismo, come richiesto dal regolamento (CE) n. 1924/2006.

Mantenere le articolazioni sane
Gli effetti dichiarati sono “rafforzamento della cartilagine articolare e protezione dei dischi intervertebrali”. Nonostante gli esperti concordino sul fatto che il mantenimento della funzionalità delle articolazioni sia da considerarsi un effetto fisiologico benefico per la persona, anche qui non sono stati condotti studi sull’uomo che hanno affrontato gli effetti dell’astinenza del silicio o dell’assunzione di silicio in relazione alla funzione articolare, e per questo EFSA conclude che non esista una relazione di causa ed effetto fra il consumo di silicio e il mantenimento delle articolazioni in buono stato.

Contributo alla normale formazione di capelli e unghie
Anche qui non sono stati forniti riferimenti da cui si potrebbero trarre conclusioni per la fondatezza scientifica di questa correlazione. Sulla base dei dati presentati, il gruppo di esperti di EFSA conclude che non esiste una relazione di causa ed effetto tra il consumo di silicio e il contributo alla normale formazione di capelli e unghie.

@CristinaDaRold

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Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.