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Lupinella. La vita di una lupa nei boschi delle Alpi

Un libro per bambini realizzato con il Progetto Europeo LIFE WOLFALPS, per conoscere questi animali meravigliosi e andare oltre al "lupo cattivo" delle fiabe

 

 

LIBRI- La convivenza con il lupo, così come con l’orso, non è facile. Da sempre l’essere umano prova nei confronti del lupo fascino e timore: l’ha reso il cattivo delle fiabe in quanto predatore, ma è importante – spiega Francesca la “Lupologa” – raccontare ai nostri bambini che il lupo è molto di più. Un elemento fondamentale per mantenere l’equilibrio dell’habitat in cui vive.

Il lupo oggi è un valore aggiunto che arricchisce e completa l’ecosistema alpino, ma è anche una presenza con la quale è necessario saper (re)imparare a convivere.

Questo è lo spirito che ha mosso Giuseppe Festa, naturalista, a scrivere la storia di Lupinella e della sua famiglia nel libro”Lupinella. La vita di una lupa nei boschi delle Alpi” (Editoriale Scienza, 64 pagine, 11,90€, dai 7 anni). Per raccontare ai più piccoli come si svolge la vita di questo meraviglioso animale avvalendosi della collaborazione dei ricercatori del Progetto Europeo LIFE WOLFALPS, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 “Natura e biodiversità“. L’obiettivo è realizzare azioni coordinate per la conservazione e la gestione a lungo termine della popolazione alpina del lupo.

Uno snodo importante del progetto era migliorare la convivenza fra il lupo e le comunità locali, favorendo il più possibile la comunicazione su questi temi. Il libro intervalla il racconto delle fasi della vita di Lupinella e della sua famiglia (Bosco e Brina i genitori, Noce, Bacca e Scorza i fratelli maggiori e Mugo, Sasso e Mirtillo i piccoli di casa), con le spiegazioni di Francesca Marucco, “lupologa” del Progetto WOLFALPS.

Scopriamo come vive il branco, cosa accade ai cuccioli una volta lasciata la tana, qual è la funzione dell’ululato, che cos’è la dispersione e perché alcuni diventano – come si dice – lupi solitari.

Ma c’è di più: gli autori hanno pensato a una serie di attività che possiamo fare con i nostri bambini nel bosco, per conoscere meglio la natura. Dalla redazione di una mappa sonora al “bastone raccontastorie”, fino alla costruzione di un vero e proprio bosco in miniatura.

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Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.