IL PARCO DELLE BUFALE

$12 miliardi per la nuova tecnologia sumera

I programmi illustrati nella campagna elettorale americana potrebbero suggerire ai lettori di anticipare il trasferimento su Marte.

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Raffineria Marathon di Texas City allagata dall’uragano Harvey, il 26 agosto 2017. Foto del Dallas Morning News

IL PARCO DELLE BUFALE – La politica statunitense riguardante l’ambiente ha ripercussioni su quello dei terrestri non ancora emigrati su un altro pianeta e potrebbe incitarli ad anticipare la partenza.

A novembre si terranno le elezioni di metà legislatura e per la prima volta, i candidati parlano di cambiamenti climatici, energia e ambiente. Il repubblicano Mo Brooks ha rivelato che l’innalzamento del livello del mare è causato dalla caduta di sassi dalle scogliere. A differenza dei sassi, in potenza letali per i sottostanti, le emissioni di gas serra sono innocue e perfino vantaggiose: fanno crescere più verdura.

Invece di ridurle con norme che intralciano il libero mercato e rischiano di condannare i vegani al digiuno, insieme ai colleghi del proprio partito convincerà altri governi a uscire dall’Accordo di Parigi e a sovvenzionare maggiormente i consumi di combustibili fossili.

Il primo ministro australiano Malcolm Turnbull si era già detto d’accordo, purtroppo è stato sostituito ai primi di settembre. Comunque a breve potrebbero imitarlo Viktor Orbàn, un ammiratore di Trump e di Matteo Salvini (secondo la Lega, infatti, è iniziato il raffreddamento globale).

Negli Stati Uniti le emissioni di gas serra calano mentre aumentano gli eventi meteorologici estremi da oltre 1 miliardo cadauno, una crescita che la Casa Bianca fa scomparire scegliendo stime più convenienti.

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Grafico interattivo della NOAA, https://www.ncei.noaa.gov/news/calculating-cost-weather-and-climate-disasters

Per dieci mesi, le vittime dell’uragano Maria a Puerto Rico sono rimaste 64 invece della stima più realistica di oltre quattromila, facendo risparmiare al governo federale gli aiuti dovuti ai cittadini dopo un disastro naturale. Un anno fa l’ex banchiere della Goldman Sachs e ora Ministro del tesoro Steven Mnuchin ha cestinato il conto di $180 miliardi presentato dal governatore del Texas per l’uragano Harvey. Con uno strappo alla regola, si è fidato dei ricercatori della National Oceanic and Atmospheric Administration che li stimano in $125 miliardi.

La somma però non comprende le opere indispensabili per proteggere le 30 raffinerie texane dalle alluvioni più frequenti e tempeste più intense nei prossimi decenni, stando ai modelli climatici della Exxon Mobil (nota 1). Il governo del Texas ha quindi stanziato una prima rata di $3,9 miliardi per la costruzione di barriere frangiflutti. Quando l’influente senatore Ted Cruz sarà rieletto, provvederà al resto con una frase nella legge finanziaria per il 2019-2020.

Restano due ostacoli da superare. Il primo è che nei sondaggi, Ted Cruz perde popolarità e il suo rivale Beto O’Rourke è un pericoloso “socialista” fautore del passaggio all’energia pulita (2).

Il secondo è che gli ingegneri responsabili della sicurezza del territorio fanno notare che in Florida e nella Carolina del Sud e del Nord, quelle barriere hanno sempre superato il preventivo prima di venir superate a loro volta da alluvioni e mareggiate. (3)

Lungimirante, Donald Trump ha quindi nominato il fisico William Happer membro del Consiglio di sicurezza nazionale e “direttore per le tecnologie emergenti” della Casa Bianca. Happer è ricordato con simpatia in Italia per il falso dibattito organizzatogli dal Corriere della Sera. Nel mondo è ricordato con ammirazione per la tariffa oraria che fattura a produttori di petrolio e carbone quando serve uno scienziato per negare nei media, al Congresso o in tribunale, che le emissioni di gas serra contribuiscano al riscaldamento globale.

Nel caso al Senato venga eletta una maggioranza di “socialisti” e di RINO (4) e inviti Exxon Mobil e consorelle a trovare nelle centinaia miliardi di profitto annuo uno o due a testa da investire a proprio beneficio, ci penserà Happer.

Con i fondi della Sicurezza nazionale dimostrerà la propria gratitudine a chi gli arrotonda lo stipendio e regalerà al Texas una “tecnologia emergente” ai tempi dell’epopea di Gilgamesh. (5)

***

Note

  1. Exxon Mobil e le sue consorelle pagano scienziati e opinionisti per sostenere il contrario.
  2. In Texas è iniziato nel 2008, ma ora è rallentato dai dazi su pale eoliche, celle solari e componenti importate dalla Cina, imposti per decreto dal presidente Trump.
  3. Un parere negativo del Comitato degli ingegneri aumenta il costo delle assicurazioni obbligatorie per gli impianti industriali. A volte purtroppo, il libero mercato mette i bastoni tra le ruote dei suoi difensori.
  4. Acronimo di Republicans in name only, repubblicani solo di nomi. Il Senato redige e approva la versione definitiva della legge finanziaria.
  5. Scritta nel III millennio a.C., contiene le istruzioni date da un dio all’equivalente di Noè. Deve costruire una barca e calafatarla per bene con del bitume perché sta per arrivare un diluvio che distruggerà gli argini.

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