SALUTE

Obesità e malnutrizione in America Latina

Squilibrio alimentare, fame e obesità: due grandi problemi in Sudamerica

Il 12 novembre è uscito il secondo report della FAO (Panorama de la seguridad alimentaria y nutricional en América Latina y el Caribe 2019) relativo all’emergenza alimentare in Sudamerica. L’insicurezza alimentare, ovvero l’interruzione parziale o totale dell’accesso agli alimenti, colpisce 187 milioni di persone nella regione in numeri diversi tra uomini e donne: ne soffrono infatti quasi 55 milioni di uomini e 69 milioni di donne. Parallelamente, però, l’America Latina presenta un altro problema legato all’alimentazione: l’obesità, di cui soffre circa un quarto della popolazione adulta, interessando circa il 28% delle donne e il 20% degli uomini. Il sovrappeso inoltre è troppo spesso rilevabile anche nei bambini sotto i 5 anni (7,5%). Vediamo nel dettaglio i numeri degli squilibri alimentari nei diversi paesi del Sudamerica legati sia alla fame che, contemporaneamente, al sovrappeso e all’obesità. Quali sono i Paesi più colpiti da uno e dall’altro problema? Quanto sono cambiate le cose negli ultimi anni? Chi sono le persone che ne soffrono?

 

Fast food e obesità

Oggi le persone mangiano fuori casa molto più spesso rispetto al passato. La vita è cambiata, così come le abitudini alimentari. Nell’epoca attuale spesso il pasto è una commissione da sbrigare il più in fretta possibile, sempre meno un momento conviviale di condivisione di un pasto cucinato in casa. L’enorme diffusione di fast food in stile americano in tutto il mondo porta con sé un grave pericolo: la sovralimentazione non sana. Sebbene mangiare al fast food o acquistare prodotti processati e confezionati sia molto più economico, paradossalmente, che acquistare ingredienti freschi e cucinarli, l’apporto nutrizionale di questi cibi (come pasti precotti, merendine confezionate, patatine) è estremamente sbilanciato. Grassi, zuccheri e sodio abbondano, fornendo un gran numero di calorie a fronte di un basso numero di nutrienti. Oltre ad essere più caro, mangiare sano è anche più complesso dal punto di vista della preparazione. Mentre i cibi confezionati richiedono spesso pochissimo tempo per essere cotti o riscaldati, o sono addirittura già pronti una volta acquistati, cucinare in casa verdure, legumi, cereali, carne e pesce è molto più dispendioso in termini di tempo oltre che di denaro. Famiglie numerose, con poco tempo e con limitate disponibilità economiche, scelgono spesso la via più economica e rapida.

Come afferma l’OMS, la causa fondamentale di sovrappeso e obesità è lo sbilanciamento di calorie assunte e energia spesa dal corpo. Nella regione del Sudamerica c’è stato un rapido incremento di consumo di prodotti ultraprocessati e cibo da fast food, che unito all’aumento dell’inattività fisica, l’aumento degli stipendi, l’urbanizzazione e le infrastrutture e soprattutto la liberalizzazione dei mercati hanno trasformato il mercato del cibo. Un altro problema è la sproporzione tra le aree coltivate per prodotti “base” della piramide alimentare (frutta, verdura, legumi) e quelle per i prodotti processati (oli, farine, zucchero).

I Paesi del Sudamerica sono quindi stati largamente colpiti dal problema dell’obesità, che dal 1975 ha raddoppiato i suoi numeri: ne soffrono 262 milioni di adulti e 4 milioni di bambini. Come abbiamo visto, anche i più piccoli ne sono colpiti, passando dal 6,6% di minori di 5 anni colpiti degli anni ’90 al 7,5% del 2018. Negli adulti sovrappeso e obesità nella regione sono caratteristici del 59,5% della popolazione, mentre negli anni ’90 erano il 49,6%.

Una caratteristica di sovrappeso e obesità nella zona del Sudamerica è che colpiscono in modo differente uomini e donne, essendo molto più frequente in queste ultime. 62 milioni di donne su 105 milioni di adulti soffrono di sovrappeso e obesità, attestandosi al 28% delle donne adulte.

Oltre all’alimentazione scorretta, basata su abitudini, poca attività fisica, tabagismo e consumo di alcol sono altre tra le cause di sovrappeso e obesità. Degli 11 milioni di adulti che sono morti nel mondo nel 2017 a causa di alimentazione inadeguata, 600mila vivevano proprio in Sudamerica. Consumo insufficiente di cereali integrali, verdure, frutta; oltre che un alto consumo di sodio, sono tra le maggiori cause di malattie legate all’alimentazione.

I paesi maggiormente colpiti sono quelli della cosiddetta Mesoamerica (El Salvador, Guatemala, Belize) zona che nel 2016 presentava ben il 26% di obesi. L’America del sud invece presenta il maggior numero di adulti colpiti con 68 milioni di persone.
L’aumento più veloce è avvenuto nei Caraibi, dove la percentuale di obesità è più che raddoppiata dal 1975 al 2016, passando dal 6% al 25%.

L’altra faccia della medaglia: la malnutrizione

Allo stesso tempo oltre 42 milioni di persone in America Latina soffrono la fame (dati relativi al 2018) rappresentando un aumento di 4,5 milioni di persone rapportato ai 38 milioni del 2014. Nella regione, nel 2018, ben il 6,5% della popolazione conviveva con la fame. Il numero è in controtendenza rispetto a quanto era successo a partire dal 2000 fino al 2014: da allora, infatti, la fame era calata per circa 20 milioni di persone, ma nel 2014 ha ricominciato a salire, passando dal 26,2% del triennio 2014-2016 al 31,1% nel triennio 2016-2018.

Secondo la FAO, la compresenza di entrambi i problemi legati all’alimentazione è da ricercarsi nella trasformazione del “sistema-cibo”, che in alcuni casi ha provocato urbanizzazione e industrializzazione, mentre in altri, come in Bolivia e in Venezuela, l’economia ha conosciuto un deterioramento. In questi paesi le persone che soffrono di malnutrizione sono passate dai 2,9 milioni del triennio 2013-2015 ai 6,8 milioni del triennio 2016-2018.

I 42, 5 milioni di persone che soffrono la fame nella regione sono quasi nella totalità collocati nei paesi del Sudamerica, registrando un aumento di 4,7 milioni tra il 2014 e il 2018.

[Fonte: FAO]

Le morti di America Latina e Caraibi legate alla malnutrizione sono stimate essere circa 600mila all’anno.

I provvedimenti presi per arginare i due problemi

Da un lato vengono intrapresi programmi di educazione per un’alimentazione più sana e uno stile di vita attivo per contrastare sovrappeso e obesità, mentre ci sono altri paesi che devono combattere la fame tramite azioni sociali ed economiche. Brasile, Cile, Costa Rica, Ecuador, Messico, Perù, Panama e Uruguay hanno iniziato programmi di alimentazione a scuola per arginare il problema della malnutrizione.

Le disuguaglianze sociali rimangono la causa fondamentale dei problemi legati a malnutrizione e obesità, e le azioni di istituzioni come la FAO e l’OMS sono volte al superamento delle stesse per fornire adeguata alimentazione a una regione che avrebbe potenzialmente la possibilità di nutrire in modo sano ed efficace tutta la sua popolazione.

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Francesca Zanni
Ho frequentato un corso di Giornalismo Culturale e tre corsi di scrittura creativa dopo una laurea in Storia Culture e Civiltà Orientali e una in Cooperazione Internazionale. Ho avuto esperienze di lavoro differenti nella ricerca sociale e nella progettazione europea e attualmente mi occupo di editoria. Gattara, lettrice accanita e bingewatcher di serie TV.