LIBRI

Libri di scienza al buio per bambini (e non solo)

Avete mai visto il buio, davvero? La nostra selezione di albi illustrati per le prime scoperte di bioluminescenza, biofluorescenza e astronomia. Per i più piccoli, ma non solo.

Hai mai visto il buio? 

In queste giornate invernali in cui il buio è costellato di stelle, luci delle città (e a volte candele nelle case) mi sono chiesta se io abbia mai osservato scrupolosamente il buio. Non ricordo grandi scoperte. Eppure ci devono essere scienziate e scienziati che studiano il buio e i fenomeni al buio. Così è iniziata la ricerca di libri di divulgazione scientifica che parlassero ai più piccoli della vita nel buio. Qui ne presento due, anzi tre: Luci nella notte pubblicato da Camelozampa e Il cielo insieme a Il mio cofanetto Montessori di astronomia entrambi in Italia grazie a L’Ippocampo Edizioni, più qualche sorpresa per gli adulti!


Luci nella notte è un cartonato dalla copertina nera, misteriosa e allo stesso tempo vivace per titolo ed elementi grafici tinti di colori fluo. Quando l’ho aperto la prima volta mi sono chiesta se il buio esistesse davvero. È notte e le 48 pagine ci portano nell’oscurità di cielo, Poli, buchi e anfratti, sottoboschi e abissi marini per svelare vita coloratissima.

L’autrice e illustratrice svedese Lena Sjöberg, dopo il successo di Fatti assodati sulle uova che abbiamo raccontato qui, ripropone un progetto di divulgazione illustrata edito da Camelozampa. Un viaggio alla scoperta dei fenomeni di bioluminescenza e biofluorescenza.

Bios (che in greco significa vita) e lumen (che in latino significa luce) compongono la parola che caratterizza molti funghi, insetti, pesci e plancton: la bioluminescenza. Questi esseri viventi creano luce chimicamente per comunicare, trovare cibo, avvertire o mimetizzarsi. Luce che splende fissa o a intermittenza per vivere e sopravvivere.

Immagino molti lettori che, come me, non vedano l’ora di tuffarsi nel Mareld, che in antico norreno significa fuoco marino. L’autrice ci racconta che verso la fine dell’estate un tipo particolare di plancton si concentra vicino alle coste ed emette lampi di luce azzurro-verdastra quando viene smosso dalle nostre nuotate notturne. “Fare il bagno nel mareld è come galleggiare sospesi in un cielo stellato!” 

Altri animali, piante e minerali “assorbono i raggi ultravioletti e li trasformano in luce gialla, verde, azzurra, rossa o arancione”. Questa è la biofluorescenza che possiamo contemplare nelle sue sfumature più variopinte con la luce ultravioletta a emissione concentrata di alcune lampade. “Si crede che in molte specie animali sia usata per attirare le prede o per comunicare, oltre che per mostrare quali sono gli individui più sani, forti e adatti alla riproduzione”.

Ciascuna tavola di Luci nella notte illustra un solo concetto, trasmesso grazie a progettazione grafica e visiva chiara, testi semplici e spiegazioni scientifiche raccolte in box informativi. La struttura gerarchica dei contenuti favorisce la scoperta anche ai più piccoli, che possono esplorare e conoscere la natura immergendosi nelle illustrazioni e ascoltando i racconti a voce dell’adulto.

Cercare il buio nei luoghi sperduti

Ci avventuriamo insieme a molti astronomi che per trovare le condizioni luminose adatte per le loro osservazioni si avventurano nei luoghi più remoti del pianeta, come il Deserto di Atacama in Cile, il Grand Karoo in Sudafrica e l’isola di La Palma nell’Oceano Atlantico. 

Agli adulti consiglio due documentari che raccontano poeticamente questi mondi agli antipodi così connessi al cielo che ci sovrasta: CIELO di Alison McAlpine (2017) scovato nell’archivio di Trento Film Festival e STAR STUFF di Milad Tangshir (2019) scoperto grazie al Torino Film Festival

Mentre ai piccoli curiosi consiglio Il cielo di Hélène Druvert (testi di Juliette Einhorn). Dalla Francia giunge nelle librerie italiane grazie a L’ippocampo Edizioni, sul cui sito è possibile vedere e comprendere la sofisticatezza di questo progetto. L’albo di grande formato è ricco di tagli laser, sovrapposizioni di pagina e animazioni per esplorare il ciclo del giorno e della notte e contemplare stelle, pianeti e satelliti.

Scopriamo le fasi lunari, le eclissi di Sole e di Luna, totale e parziale. Riconosciamo le costellazioni principali. Posizioniamo i pianeti nelle loro orbite attorno al Sole, insieme alla fascia asteroidale – che decorre tra Marte e Giove e contiene centinaia di migliaia di corpi rocciosi e metallici – e alla fascia di Kuiper – che include corpi ghiacciati e pianeti nani – ai confini del sistema solare. “Oltre questa regione, il vento solare è respinto dal mezzo interstellare. Si entra nell’eliopausa, confine del Sistema Solare”. La revisione scientifica delle parti riguardanti l’astronomia è affidata a Paolo Colona, astrofisico e direttore dell’Accademia delle Stelle.

Orientarsi tra le stelle

Se a piccoli e grandi curiosi sorge il desiderio di orientarsi tra le stelle autonomamente suggerirei un’altra pubblicazione de L’Ippocampo Edizioni: Il mio cofanetto Montessori di astronomia. Ève Herrmann applica il metodo Montessori alla scoperta di cosa ci sia nell’universo, come funziona il sistema solare, del perché i pianeti non cadano e del come si osservino le costellazioni. Il kit comprende: 60 immagini classificate per scoprire l’universo in autonomia; una mappa stellare rotante per individuare le stelle stagione per stagione; un libretto per conoscere i principali corpi celesti; un quaderno per osservare e disegnare le costellazioni.

Tornando a Il cielo, è necessario sottolineare che questo albo illustrato e intagliato non parla solo di astronomia. Nelle sue pagine scopriamo l’atmosfera terrestre, forma ed evoluzione delle nuvole. I venti ci sorprendono, soffiando, trasportando i semi di alcune piante, favorendo l’impollinazione, ma anche il periplo degli uccelli migratori. Voltando pagina assistiamo a un tornado o un’aurora boreale e capiamo fenomeni e inquinamento atmosferici, infine le conseguenze dell’attività umana.

Tutto questo e altro ancora è il cielo, che gli uomini hanno osservato e interpretato fin dall’antichità. Per gli antichi Egizi “la volta celeste s’incarna nella dea Nut. Madre di tutti gli astri, inghiotte il Sole sul far della notte per rimetterlo al mondo ogni mattina… Il tuono è la sua risata, la pioggia le sue lacrime”.

Ora tocca noi esplorarlo e raccontarlo!


Leggi anche: Voglio la Luna, un libro di astronomia per bambini

Fotografia: Pixabay

Articolo pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

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Veronica Ruberti
Laurea in Scienze Cognitive e master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Adora gli albi illustrati, la radio e la loro evoluzione digitale. Lavora in Fondazione per la Scuola, si occupa di comunicazione e formazione docenti per una scuola innovativa, creativa e inclusiva. Ha raccontato curiosità scientifiche ai microfoni di Radio Capodistria nella rubrica Spicchio di Scienza, scrive di divulgazione scientifica per l’infanzia.