Livia Marin

Livia Marin

Dopo la laurea in fisica presso lʼUniversità di Trieste ho ottenuto il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA. Sono direttrice responsabile di OggiScienza dal 2014 e, oltre al giornalismo, mi occupo di editoria scolastica.
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Una questione di etichetta

NOTIZIE - È possibile che cambiando il modo in cui sono scritte le etichette dei valori nutrizionali le persone riescano a fare scelte migliori in fatto di cibo? È quello che si sono chiesti alla Food and Drug Administration (FDA) americana per tentare di arginare il fenomeno in crescita dell'obesità. Rese obbligatorie in tutti i paesi dell'Unione Europea con un'emanazione del 2011 e presenti negli Stati Uniti da più di vent'anni, le etichette nutrizionali contengono molte informazioni sul contenuto del prodotto: dalla quantità di grassi, fibre e vitamine ai valori energetici. Le informazioni che possono aiutare i consumatori a scegliere in materia di cibo sono quindi già presenti sulle etichette, ma i consumatori come e quanto usano queste informazioni? Quello che è emerso in quasi dieci anni di studi dell'Obesity Working Group dell'FDA è che è in aumento la percentuale di consumatori che legge le etichette nutrizionali ma che alla maggior parte di questi ultimi non piace la matematica: si creano quindi confusioni e malintesi quando un prodotto confezionato contiene diverse porzioni, anche da usare nello stesso pasto
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Hack! Come io vedo il mondo

LIBRI - Margherita Hack, scienziata di fama internazionale, è l'autrice di un saggio che parla di scienza, di politica, di etica e di impegno civile: “Hack, come io vedo il mondo” (Barbera Editore). L'astrofisica si racconta in un libro che è quasi un flusso ininterrotto di pensieri che ci porta dalla sua giovinezza, tra gli studi e la carriera sportiva, fino al presente, con tutti gli impegni pubblici e le 90 candeline spente la scorsa estate. L'autrice racconta ad esempio di quando, al termine delle scuole superiori, si iscrisse a lettere ma se ne andò durante la prima ora di lezione. “Lettere non faceva per me – racconta l'astrofisica in un'intervista - avevo facilità nello scrivere ma non avevo interessi letterari particolari. Non ero appassionata di letteratura quindi avrei sbagliato strada. Tutto qui.”
AMBIENTECRONACA

AAA socievole Macaco Rhesus cercasi per serena convivenza

CRONACA - Se sei una scimmia socievole vieni da una famiglia di scimmie socievoli e hai più probabilità di riprodurti. È quanto emerge da uno studio della Duke University pubblicato su Nature Scientific Reports. Su unʼisola caraibica di fronte a Porto Rico vive tutta sola una specie di scimmia molto particolare, arrivata lì nel 1938 dallʼIndia: il Macaco Rhesus. In un ambiente favorevole alla ricerca, questa specie è stata studiata per 75 anni ottenendo tanto informazioni sul suo comportamento quanto interi alberi genealogici che arrivano fino alle scimmie di oggi. Da due anni a questa parte lo studio è stato approfondito, aggiungendo delle osservazioni sulle reti sociali dei primati e i risultati di alcuni test genetici; in sintesi? Il comportamento dei macachi sembra essere ereditario e la capacità di entrare in relazione e di giocare con gli altri migliora le probabilità di riprodursi.
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LIBRI – Domitilla, SOS operazione terra

LIBRI - “Cari bambini, anche il nostro pianeta ha i suoi limiti, sembra infinitamente grande, ma non lo è. Ora si è ammalato. Immaginatelo però come un grande animale. Ci sono tante parti, tanti organi vitali, ogni parte serve a far funzionare la Terra. Queste parti ora si sono tutte ammalate. Io posso fare una medicina per curare la Terra, ma mi servono sei importantissimi ingredienti, e per trovarli mi serve il vostro aiuto.” È da qui nasce l'avventura raccontata nel libro “Domitilla, SOS operazione terra”, una favola ecologica per ragazzi tra i 7 e i 14 anni. L'inquinamento e un cattivo utilizzo delle risorse ha fatto ammalare il pianeta e ha creato una grande faglia sotto le Alpi. È per questo che due bambini, Teresa e Antonio, partono alla ricerca degli ingredienti che potranno salvare la Terra. In giro per il mondo incontreranno personaggi strani e divertenti che li aiuteranno a compiere la loro preziosa missione e a recuperare una piccola parte di tutte le “sfere” che aiutano gli scienziati a descrivere il nostro pianeta
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L’oscuro labirinto del cielo

LIBRI - Video recensione del libro “L'oscuro labirinto del cielo” di Stuart Clark. Con un taglio letterario ma allo stesso tempo basato su un'accurata bibliografia, il libro ripercorre la storia della scienza a partire dalla condanna per eresia di Giordano Bruno: le accurate osservazioni di Brahe, il telescopio di Galileo, i calcoli e gli oroscopi di Keplero. E sono proprio Galileo e Keplero i protagonisti del racconto pubblicato da Dedalo Edizioni: la loro vita, i loro studi e il loro impegno nel decifrare il grande libro dell'Universo. Il libro è il primo di una trilogia: dopo l'oscuro labirinto del cielo, infatti, saranno pubblicati “il sensorio di Dio” che racconta le vicende di Edmond Halley e di Isaac Newton alla ricerca del perché i pianeti ruotano attorno al sole, e “il giorno senza ieri” con protagonisti Albert Einstein e George Lemaitre con la teoria della relatività e l'idea che lo spazio e il tempo abbiano un inizio.
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LIBRI – Storia e storie di Barbara McClintock

CULTURA - Tre parole: pannocchie da Nobel. È il titolo del libro pubblicato lo scorso settembre da Editoriale Scienza e che racconta la vita della genetista americana Barbara McClintock: la prima donna a vincere il premio Nobel per la medicina senza dividerlo con un uomo. Scritto dalla giornalista scientifica Cristiana Pulcinelli, “Pannocchie da Nobel, Storia e storie di Barbara McClintock” fa parte di una collana interamente dedicata alle donne nella scienza; una serie di libri che si rivolge alle ragazze e che racconta la vita di grandi scienziate, con i problemi e le gioie di essere donne che lavorano per la scienza: una collana che parla alle più giovani e che offre “uno stimolo e un modello in cui riconoscersi”
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Einstein aveva ragione

LIBRI - Mezzo secolo di impegno per la pace Ascolta l'intervista a Pietro Greco: [audio https://oggiscienza.files.wordpress.com/2012/11/eistein-aveva-ragione.mp3] “Einstein è diventato un mito: è forse lo scienziato più conosciuto di tutti i tempi e quasi il simbolo stesso della scienza. Oltre che un genio nella fisica, è stata una persona che ci ha insegnato molto, soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra scienza e società. È stato allo stesso tempo un personaggio scomodo: osannato dalle masse e tenuto d'occhio dalla polizia, tanto da quella tedesca quando era in Germania quanto dall'FBI che ha compilato alcune migliaia di pagine sul “sovversivo Einstein”. Accusato di essere comunista negli Stati Uniti e un amico dei capitalisti in Unione Sovietica, non è mai stato un uomo accomodante con il potere: è stato sempre libero, tanto da rinunciare alla presidenza di Israele quando gli è stata proposta." È quanto ci racconta Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore, intervistato sul sul libro “Einstein aveva ragione, mezzo secolo di impegno per la pace”. Dall'infanzia fino alla scomparsa del grande scienziato, questa biografia, edita Scienza Express, ci racconta la vita dello scienziato accennando sì alle grandi rivoluzioni scientifiche ma approfondendo soprattutto i suoi sogni e il suo impegno all'interno della società in un periodo storico, quello caratterizzato dalle due guerre mondiali, nel quale la scienza ha portato tanti, e spesso terribili, cambiamenti
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LIBRI – Piccolo libro delle curiosità sul mondo

LIBRI - La geografia che non si studia a scuola Lo sapete che Napoli si trova più a est di Trieste e che Roma è più a est di Venezia? Qual'è il luogo più caldo al mondo? In Russia come si chiamano le montagne russe? Sono alcune delle curiosità che troviamo in “Piccolo libro delle curiosità sul mondo”, edito Sironi, una raccolta di storie che raccontano la “geografia che non si studia a scuola.” “Nel mio libro – spiega l'autore - la geografia è spesso un pretesto o poco più, un filo rosso che unisce i capitoli ma non è sempre il loro argomento. I singoli temi li ho scelti fra una rosa molto più ampia: gli spunti che in tanti anni avevano colpito la mia 'immaginazione geografica'”
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LIBRI – Bisogna riderci su

LIBRI - Stavo camminando per la strada a Bruxelles e mi ero persa cercando di arrivare ad una riunione abbastanza importante. Mi si appiccica un ometto, abbastanza attempato, che si era perso pure lui e cominciamo a parlare. Quando arriviamo alla conferenza scopro che era un premio nobel! La sera poi l'ho rivisto a cena e gli ho chiesto come mai non me l'avesse detto e lui: ma scusa, mica giro con la maglietta con scritto “sono un premio nobel”! È uno degli episodi che ci ha raccontato Ilaria Capua nell'intervista sul libro “I virus non aspettano. Avventure, disavventure e riflessioni di una ricercatrice globetrotter” (Marsilio editore). Come dice il titolo, è un libro che unisce aneddoti divertenti e spiritosi a riflessioni sulla ricerca, sull'Italia, sulle donne e altro ancora. Ilaria Capua, virologa e veterinaria, dirige il dipartimento di Scienza Biomediche comparate dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e lavora nel campo dell'epidemiologia.
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