ricerca

Cellule cerebrali create senza passare dalle staminali

FUTURO - Per la prima volta, un gruppo di ricercatori dell'università di Lund, Svezia, è riuscito a creare tipi specifici di cellule nervose, partendo da cellule di pelle umana. Riprogrammando cellule del tessuto connettivo dette fibroblasti in cellule nervose, si è aperto un nuovo campo con grandi potenzialità per quanto riguarda i trapianti cellulari. La scoperta rappresenta un cambio fondamentale nel modo di guardare alla funzione e alle capacità delle cellule adulte. Prendendo cellule adulte come punto di partenza, invece che cellule staminali, i ricercatori svedesi evitano anche gli spinosi dilemmi etici legati alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. Questo è un punto particolarmente significativo soprattutto in un paese come l'Italia, dove il mancato raggiungimento del quorum al referendum del giugno 2005 su temi di bioetica, con la Chiesa cattolica schierata compattamente a difesa dell'astensione, non ha permesso l'utilizzo delle cellule staminali embrionali nella ricerca scientifica
ricerca

Conolidina, ovvero la morfina senza effetti collaterali

SALUTE - Jupiter, Florida, Stati Uniti - Ricercatori dello Scripps Research Institute in Florida hanno ottenuto per la prima volta una sintesi di laboratorio di un raro prodotto naturale ricavato dalla corteccia di una pianta largamente usata nella medicina tradizionale asiatica. È una creazione che potrebbe permettere di sviluppare un'alternativa efficace agli antidolorifici narcotici comunemente usati nelle terapie attuali. Lo studio, appena pubblicato sull'edizione online della rivista Nature Chemistry, descrive un metodo chimico per produrre quantità significative di conolidina, un raro prodotto naturale. Basandosi su dati di modelli murini, lo studio suggerisce anche che la conolidina sintetica è un potente analgesico, efficace quanto la morfina nell'alleviamento del dolore infiammatorio e acuto, e praticamente senza effetti collaterali.
CRONACA

Cancro al seno: diagnosticarlo con l’epigenetica

SALUTE - Usando metodi dell'epigenetica, ricercatori belgi sono riusciti a identificare vari sottotipi di tumori al seno, trovando così nuovi possibili metodi per rilevare e curare la malattia. Il termine epigenetica può spaventare, ma il concetto è in realtà molto semplice: Kathleen T. Ruddy, nel suo blog sul cancro al seno, lo spiega con un'analogia culinaria. Diamo a cento persone cento copie di un medesimo libro di cucina, e diciamo loro di cucinare un piatto. Alla fine, supponiamo di trovare che ottanta di questi cento aspiranti cuochi abbiano cucinato dolci, e gli altri venti piatti salati. Passiamo ora ai geni. Questi, continua Ruddy, funzionano come le parole di una ricetta: vengono letti e usati per preparare, invece di piatti, proteine, che vengono poi aggregate per generare i tessuti. Ora, ogni cellula cancerogena del seno contiene un suo ricettario di geni, con cui crea le proteine del cancro al seno. Invece di preparare una cassata o uno strudel, le cellule cancerogene creano recettori di estrogeni, o di progesterone, eccetera. Quando vengono letti i geni, come in una ricetta, si dice che sono espressi. Cosa determina quali ricette sono eseguite? cioè, quali geni sono espressi nelle cellule cancerogene del seno?
SALUTE

Il cervello risponde alla slealtà: ma non sotto tranquillanti

SALUTE - Nello studio, pubblicato sulla rivista online di libero accesso PLoS Biology, il senso di giustizia dei partecipanti è stato messo alla prova in un gioco di onestà monetaria a due giocatori, e l’attività dei cervelli dei giocatori è stata misurata simultaneamente usando l’imaging a risonanza magnetica funzionale (fMRI). Quando un giocatore dava suggerimenti sleali su come dividersi i soldi, era spesso punito dal suo partner, benché ciò avesse un costo anche per il partner stesso. Questa reazione alla scorrettezza poteva essere ridotta operando, attraverso dei farmaci, su una specifica regione del cervello, l’amigdala. Lo studio è basato su un comportamento umano universale, e cioè reagire con un’aggressione istantanea quando un’altra persona si comporta slealmente o in un modo che non è nel maggiore interesse del gruppo. I ricercatori hanno coinvolto 35 partecipanti in un gioco in cui un giocatore suggerisce a un altro come condividere con lui una determinata somma; l’altro giocatore può accettare il suggerimento e prendere i soldi, oppure rifiutarlo, e in questo caso nessuno dei due riceve nulla
SALUTE

Guarire i tessuti con le nanofibre

SALUTE - Fino a dove possono arrivare le nanotecnologie? Per ora, fin dentro il nostro corpo. Oddio, detto così sembra preoccupante. E invece no: proprio il contrario. Peter Ma, docente alla Scuola odontoiatrica dell'Università del Michigan, Stati Uniti, ha creato, insieme a Xiaohua Liu e Xiaobing Jin, un materiale biodegradabile che riesce ad autoassemblarsi in sferette in nanofibra cave: le sferette vengono 'caricate' con delle cellule - in pratica ogni cellula è rivestita da una sferetta - e poi iniettate nei tessuti danneggiate. Lì si biodegradano, ma le cellule che trasportano sopravvivono e formano nuovi tessuti
CRONACA

Ciambelle e spirali: è lo spazio distorto

Pasadena, Stati Uniti - Quando due buchi neri si fondono, lo spazio-tempo che li circonda si solleva e ondeggia come un mare in tempesta. Questa deformazione dello spazio-tempo è talmente complessa che i fisici non sono mai riusciti a capire i dettagli di ciò che avviene veramente. Fino a ora, almeno. "Abbiamo trovato un modo per visualizzare lo spazio-tempo deformato come mai prima d'oggi", afferma Kip Thorne, docente emerito di fisica teorica al California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena, Stati Uniti. Combinando teoria e simulazioni al computer, Thorne e i suoi colleghi di Caltech, Cornell University e Istituto nazionale di fisica teorica del Sudafrica hanno messo a punto strumenti concettuali che hanno chiamato linee tendex (che potremmo tradurre, coniando un neologismo, come "linee di tendice") e linee vortex (cioè, linee di vortice).
AMBIENTE

Biodiverso e conveniente: complesso, ma possibile

SOCIETÀ - Non solo: secondo il gruppo, quando agli abitanti di un'area forestale è permesso di stabilire le regole sulla gestione dell'ambiente in cui vivono, è più probabile che questo produca maggiori benefici economici per le famiglie, e che sia anche caratterizzato da una maggiore biodiversità. Lauren Persha, Arun Agrawal e Ashwini Chhatre hanno raccolto dati di più di ottanta siti forestali in sei paesi tropicali, per testare come la partecipazione locale si rifletta sui benefici economici e sociali tratti dalle foreste. I benefici sociali includono l'accesso ai prodotti della foresta a cui si affidano le famiglie per la loro sussistenza, come legna da ardere, mangime per il bestiame e legname per le abitazioni. Il principale beneficio economico è una maggiore biodiversità nelle foreste tropicali. I risultati del gruppo sono stati pubblicati sull'ultimo numero di Science.
CRONACA

“L’LHC potrebbe essere la prima macchina del tempo”

indietro nel tempo. CRONACA - Un'affermazione azzardata? In effetti, bisogna andarci molto cauti. Lo studio dei due ricercatori della Vanderbilt University (Stati Uniti), infatti, è stato pubblicato per ora soltanto su arXiv, che è un archivio per pubblicazioni scientifiche e non una peer review: ciò significa che non è ancora stato sottoposto a un processo di revisione paritaria, cioè al vaglio di altri esponenti della comunità scientifica. Del resto, anche gli stessi autori sostengono: "La nostra è una teoria arrischiata, ma non vìola alcuna legge fisica né contraddice risultati sperimentali" [Continua...] . Andiamo con ordine. Uno degli scopi dell'LHC è trovare lo sfuggente bosone di Higgs, la particella che i fisici invocano per spiegare perché altre particelle come protoni, neutroni ed elettroni abbiano una massa. Se il collisore riuscirà a produrre il bosone di Higgs, alcuni scienziati predicono che creerà anche, allo stesso tempo, una seconda particella, detta singoletto di Higgs.
CRONACA

Avere “fiuto” è questione di allenamento

CRONACA - Per avere fiuto occorre essere esperti? Sembra proprio di sì. Il fiuto non è una qualità innata, ma una questione di allenamento: lo dimostrano Jane Plailly e Jean-Pierre Royet, ricercatori al laboratorio di Neuroscienze sensoriali, Comportamento e Cognizione dell'Università Claude Bernard di Lione, e Chantal Delon-Martin, ricercatrice all'Istituto di Neuroscienze dell'Università Joseph Fourier di Grenoble. L'esperimento di imaging cerebrale che hanno compiuto su profumieri professionisti e su apprendisti profumieri rivela per la prima volta che, al momento della percezione e dell'immaginazione degli odori, nel cervello si attivano regioni...
SALUTE

Come beve il mondo? Il Rapporto Oms su alcol e salute

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato questo mese il Rapporto globale su alcol e salute, che analizza i dati riguardanti il consumo di alcolici e fornisce informazioni su più di cento paesi SALUTE - Ginevra. Ogni anno, secondo l'Oms, due milioni e mezzo di persone muoiono a causa di un consumo eccessivo di alcol, mentre molte altre subiscono incidenti o si ammalano per lo stesso motivo. Secondo il Rapporto, la messa in atto di politiche mirate a una riduzione dell'impatto degli alcolici sulla salute non può essere rimandata. Un...
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