Sara Stulle

Sara Stulle

Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.
SALUTE

Effetto nocebo: è questione di etica

SALUTE - Siete dal medico per un brutto mal di stomaco. Il medico decide di darvi una terapia e vi comunica che potrà trattare la vostra gastrite con una nuova pillola, molto efficace, ma che spesso provoca fastidiosi mal di testa. La medicina prescritta è, invece, a vostra insaputa, una pastiglia completamente innocua, niente di più di una caramella. Pochi giorni dopo ecco, però, che tornate dal dottore con un mal di testa persistente. Non certo a causa del “farmaco”! Piuttosto si tratta dell'effetto nocebo. L'effetto nocebo, al contrario dell'effetto...
AMBIENTECRONACAECONOMIA

Con un batterio il cotone combatte gli insetti

CRONACA - Sugli OGM la questione è sempre aperta. E così anche sul cotone geneticamente modificato con un batterio, il Bacillus thuringiensis, noto come “cotone BT”. Alcune ricerche in ambito economico dimostrerebbero che i benefici di queste coltivazioni sul benessere dei Paesi in Via di Sviluppo non sono poi così rilevanti, ma, stando ad un recente articolo pubblicato su PNAS in India l'utilizzo di questo genere di coltivazione avrebbe permesso un incremento del guadagno del 50%. Gli autori della ricerca sostengono, infatti, che i precedenti studi hanno valutato un impatto...
COSTUME E SOCIETÀ

La bistecca è virile, la soia no.

SALUTE - Il luogo comune vuole gli uomini meno propensi ad assaggiare cibi vegetariani, e ricerche scientifiche supportano l'opinione, cercando anche di spiegare i motivi della scelta tendenzialmente carnivora dei maschi rispetto alle femmine. Secondo i risultati ottenuti da un gruppo di ricercatori guidati da Paul Rozin, professore di psicologia all'Università della Pennsylvania già noto per i suoi studi sui fattori psicologici e sociali legati alle nostre scelte alimentari, ci sarebbe una forte associazione tra la carne e gli stereotipi sulla virilità. Nello studio pubblicato sul Journal of Consumer Research gli autori osservano che la carne era "metaforicamente" più legata al concetto di mascolinità dei cibi vegetariani, almeno per i maschi americani e inglesi sui quali sono stati condotti gli esperimenti del team di ricerca.
AMBIENTE

La siringa perfetta dai denti del ragno

CRONACA - Dai ricercatori del Max-Planck-Institut für Kolloid- und Grenzflächenforschung arriva una nuova intuizione: per costruire siringhe perfette basta guardare ai denti dei ragni. In particolare a quelli del Cupiennius salei, un ragno dell'America Centrale non molto aggressivo, ma con delle zanne micidiali e un veleno neurotossico. Nonostante le sue zanne siano, infatti, costituite da fibre di chitina – lo stesso materiale di cui è fatto l'esoscheletro degli insetti che generalmente sono le sue prede – il ragno riesce comunque ad addentare corazze anche molto resistenti iniettando il suo veleno con estrema precisione, come se lo facesse con una siringa. Gli autori dello studio, pubblicato su Advanced Functional Materials, hanno identificato le caratteristiche di questo morso hi-tech e hanno chiarito che le fibre di chitina sono circondate e letteralmente avvolte da proteine che rendono la zanna efficace
COSTUME E SOCIETÀCRONACACULTURA

I magnifici dieci

COSTUME - Oggi Valentino Rossi è in testa su Facebook, Beppe Grillo su You Tube e Jovanotti su Twitter. Per scoprire ogni giorno chi sono i più popolari dei social network – Facebook, Twitter e You Tube – basta cliccare su Social Trend, il sito che consente di visualizzare i grafici  della popolarità di cantanti, attori, calciatori, personaggi pubblici, vip, politici, comici, quotidiani, radio eccetera. Si tratta di una sorta di auditel, un'applicazione sviluppata nell’ambito di un progetto dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr) di...
SPORT

I più dopati dello sport

SPORT - Dati alla mano, i ciclisti non sono in testa, come si crederebbe. Piuttosto, secondo le tabelle presentate dalla Commissione per la Vigilanza ed il Controllo del Doping (CVD) che si riferiscono al periodo che va dal 2003 al 2010, il 5% dei ciclisti controllati sono dopati, una percentuale molto vicina ai motonautici, ai motociclisti e ai rugbisti.
COSTUME E SOCIETÀ

L’orecchio per il gusto

CRONACA - “Dolce!”, si è detto fra sé e sé il topolino allenato a premere la leva quando suona la campanella. “Dolce”, ha pensato con un ritardo di circa 100 millisecondi quello che ha ricevuto il bocconcino senza alcun segnale acustico di avvertimento. Ecco, a grandi linee questo è quello che deve essere successo nel cervello dei ratti testati nel laboratorio di Neurobiologia e Comportamento della State University di New York per le ricerche sul gusto condotte da Alfredo Fontanini, italiano emigrato all'estero e premiato da Obama per i suoi studi sul gusto e sull'olfatto. Fontanini e il suo team hanno scoperto che i segnali acustici sono in grado di farci percepire un sapore più velocemente e, nell'articolo appena pubblicato sulla rivista Neuron, hanno descritto i dettagli della loro scoperta
COSTUME E SOCIETÀPOLITICA

In politica conta la voce

CRONACA - Quando votiamo siamo più propensi a scegliere un candidato con la voce profonda, che si tratti di un uomo o di una donna. Lo conferma uno studio recentemente pubblicato sui Proceedings B della Royal Society. Casey Klofstad, professore associato di Scienze Politiche all'Università di Miami, e i ricercatori del dipartimento di biologia della Duke University, hanno scelto candidati ipotetici sulla base della loro voce e li hanno registrati mentre dicevano: “Vi chiedo di votare per me il prossimo novembre”. Successivamente la registrazione è stata manipolata in modo da distorcere le voci e farle diventare più basse o più acute. Il risultato è stato che i partecipanti allo studio, ossia gli “elettori”, hanno votato in maniera notevolmente più significativa le voci più profonde.
SALUTE

Cancro alla tiroide, Chernobyl scagionato per insufficienza di prove

SALUTE - Negli ultimi trent'anni il tumore alla tiroide è rapidamente aumentando in molti Paesi industrializzati e tra il 1991 e il 2005 è quello che ha fatto registrare il maggior incremento di nuovi casi diagnosticati. In Italia il dato è particolarmente rilevante perché c'è stato quasi un raddoppio in soli quindici anni. SALUTE - Negli ultimi trent'anni il tumore alla tiroide è rapidamente aumentando in molti Paesi industrializzati e tra il 1991 e il 2005 è quello che ha fatto registrare il maggior incremento di nuovi casi diagnosticati. In Italia il dato è particolarmente rilevante perché c'è stato quasi un raddoppio in soli quindici anni. Quando si dice così, la prima parola che viene in mente è Chernobyl. Si sa, infatti, che tra i principali fattori di rischio per il tumore alla tiroide, oltre all'obesità e alla carenza di iodio, c'è l'esposizione alle radiazioni ionizzanti. L'Onu, nel rapporto dello Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation, ha stimato che solo nelle zone limitrofe al disastro e fino al 2005 oltre 6.000 bambini si sono ammalati di tumore alla tiroide a causa del fallout radioattivo. Questi sono dati di fatto. Dati che ci farebbero supporre anche che la diffusione vertiginosa di questa tipologia di cancro in Italia sia correlata all'esposizione al cesio 137 dovuta all'incidente. Giusto? No proprio. Un'indagine condotta in tutta Italia dai ricercatori del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano sulla base dei dati dell'Associazione Italiana Registri Tumori non ha trovato infatti collegamenti fra il post-Chernobyl e l'aumento registrato nel nostro Paese.
SALUTE

Un ego un po’ troppo costoso

SALUTE - Il narcisista ha un ego, per così dire, taglia extra large. È scarso in empatia e si ritiene sempre all'altezza delle situazioni. Simpatico a prima vista, intelligente, apparentemente sicuro di sé. È amato, oltre che da se stesso, anche dalla psicologia. Di ricerche in merito ne sono state fatte diverse, anche negli ultimi anni. Nel 2010, ad esempio, la psicologa Soraya Mehdizadeh usò Facebook per predire il livello di narcisismo nelle persone e i risultati del suo studio furono pubblicati su Cyberpsychology, Behavior and Social Networking. I dati ottenuti indicavano che i narcisisti erano quelli che passavano più tempo su Facebook a controllare il proprio profilo e la propria bacheca. Che erano più propensi ad aggiornare il loro stato e ad aggiungere immagini di loro stessi o contenuti autopromozionali
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