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Progetto cervello umano

CRONACA - A prima vista, l'Istituto di fisiologia generale dell'Università di Pavia non fa certo pensare alla grande innovazione tecnologica. L'edificio è vecchiotto: l'architettura anni quaranta si rivela negli spazi un po' angusti, nelle strette porte a vetri, nelle piastrelline scure del pavimento. Eppure, mai lasciarsi ingannare dalle apparenze. Perché proprio qui, presso il Dipartimento di scienze del sistema nervoso e del comportamento, si trovano strumenti e competenze così avanzati da aver permesso all'Unità di ricerca diretta da Egidio DAngelo di entrare a far parte del prossimo super progetto di Big Science, dopo quello sul genoma umano e il lavoro di LHC: Human Brain Project (progetto cervello umano). L'obiettivo è decisamente ambizioso: costruire un cervello digitale, una simulazione completa delle nostre attività cerebrali, operativa dentro un supercomputer di nuovissima generazione. "Un punto di partenza, per studiare meglio le tante proprietà di questo organo che ancora rimangono sconosciute, ma anche le sue malattie, e per indirizzare le prospettive terapeutiche" spiega D'Angelo, che dirige anche il Brain Connectivity Center della Fondazione Mondino, sempre a Pavia .

Una giornata alla Commissione Europea (e un premio!)

SALUTE - Allora, innanzitutto lasciate che mi pavoneggi un poco: abbiamo vinto! O meglio Daniela Cipolloni l'altro ieri ha vinto (come terza classificata) il Premio Salute per Giornalisti della Commissione Europea per l'articolo pubblicato su OggiScienza sulle Banche private del sangue dai cordoni ombelicali! Brava Dani e brava OS. Il premio è stata l'occasione per la bella Daniela (e per il suo direttore, cioè io) di recarsi a Bruxelles, molto emozionate visto che ancora non si spaeva chi erano i vincitori, insieme ai giornalisti selezionati di 27 paesi membri (e i loro "editori")

Il modello Sabeti

CULTURA - La Commissione Europea ha ritirato lo spot della campagna "Science: it's a girl thing!" lanciata giovedì scorso, dopo lo scandalo suscitato dalle immagini di ragazzine dall'aspetto frivolo e spensierato, e dalla frase sul sito web " la scienza... sta alla base di cosmetici, moda, musica e molto altro".

Roba da ragazze

La campagna della Commissione Europea "Science: it's a girl thing!" è iniziata oggi a Bruxelles, con la partecipazione ai festeggiamenti di Ilaria Capua per l'Italia e le scienze della vita. La Commissione prega tutti di ricordare che aumenta il numero delle ragazze con un dottorato in materie scientifiche, che iniziano una carriera nella ricerca. Dopodiché...

L’ arsenico farà forse bene agli alieni, ma rovina la nostra salute.

LA VOCE DEL MASTER - La NASA ha recentemente tenuto un’importante conferenza stampa sulla Astrobiologia che si è conclusa con una dichiarazione significativa: la scoperta di uno speciale microbo che vive in un ambiente considerato finora letale, che utilizza l’arsenico per la propria sussistenza e che in tal senso potrebbe stravolgere le future ricerche di vita extraterrestre nello spazio. Ciò che per la nostra esistenza è letale ossia l’arsenico che è veleno, per un organismo sarebbe la fonte primaria. E’ una creatura-ombra, che (forse, visto che numerose sono le critiche alla ricerca) c’è e c’è stata a dispetto di tutto ciò che si è ipotizzato finora. Lewis Dartnell, astrobiologo del Centro per le Scienze Planetarie di Londra, ha sottolineato: "Se questi organismi utilizzano l'arsenico nel loro metabolismo, ciò dimostra che ci sono altre forme di vita rispetto a quelle che conosciamo. Sono alieni, ma alieni che condividono lo stesso nostro ambiente". Il suo metabolismo è basato sull’arsenico, vive di quello. Il 25 novembre 2010 l’ Associazione Italiana Medici per l’Ambiente ha emanato un comunicato sulla decsione della commissione europea che respinge la richiesta dell’Italia di deroga per la concentrazione di arsenico nelle acque destinate a consumo umano. L’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) classifica l’arsenico come elemento cancerogeno certo di classe 1 e lo pone in diretta correlazione con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute. L’esposizione ad arsenico attraverso l’acqua destinata a consumo umano è stata associata anche a cancro del fegato e del colon.
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