corallo – OggiScienza https://oggiscienza.it La ricerca e i suoi protagonisti Wed, 18 Jun 2014 09:32:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.3 https://oggiscienza.it/wp-content/uploads/2018/11/Logo-OS-quadrato-senza-numeri-150x150.png corallo – OggiScienza https://oggiscienza.it 32 32 7193014 Uomini e coralli: affinità evolutive https://oggiscienza.it/2014/06/18/uomini-e-coralli-affinita-evolutive/ https://oggiscienza.it/2014/06/18/uomini-e-coralli-affinita-evolutive/#comments Wed, 18 Jun 2014 09:32:13 +0000 http://oggiscienza.it/?p=49251 SCOPERTE – A vederli così, ancorati al fondale marino, è difficile immaginare che possiamo condividere con loro un meccanismo molecolare così importante da essersi conservato per più di 500 milioni di anni. Eppure tra noi e i coralli esiste un’importante affinità biochimica. Lo spiega uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, […]

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Il triangolo no (virus, alghe e coralli) https://oggiscienza.it/2012/07/20/il-triangolo-no-virus-alghe-e-coralli/ https://oggiscienza.it/2012/07/20/il-triangolo-no-virus-alghe-e-coralli/#respond Fri, 20 Jul 2012 06:37:20 +0000 http://oggiscienza.it/?p=32011 Le sclerattinie o madrepore, le cui forme coloniali danno origine alle ben note barriere coralline, forniscono rifugio e nutrimento alle alghe unicellulari zooxanthelle, che a loro volta contribuiscono alla costruzione del reef e al reperimento di energia. Ma a chi dare la colpa se questa forma di simbiosi subisce stress e destabilizzazione fino all’erosione di circa l’80% della barriera corallina? È un fenomeno che si osserva da circa 30-40 anni, senza che ancora sia stato trovato un meccanismo che lo spieghi del tutto.

AMBIENTE - Le sclerattinie o madrepore, le cui forme coloniali danno origine alle ben note barriere coralline, forniscono rifugio e nutrimento alle alghe unicellulari zooxanthelle, che a loro volta contribuiscono alla costruzione del reef e al reperimento di energia. Ma a chi dare la colpa se questa forma di simbiosi subisce stress e destabilizzazione fino all’erosione di circa l’80% della barriera corallina? È un fenomeno che si osserva da circa 30-40 anni, senza che ancora sia stato trovato un meccanismo che lo spieghi del tutto.

Le ipotesi più accreditate parlano di virus, e su questa idea si stanno muovendo i ricercatori grazie al ritrovamento di materiale genetico appartenente a due virus (per esempio DNA codificante per le proteine del capside, la struttura proteica che contiene l’acido nucleico virale) all’interno di campioni di alga unicellulare e di corallo

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