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Buon compleanno Douglas Adams!

COSTUME E SOCIETÀ - Mentre sono in corso i festeggiamenti del giubileo di diamante della Regina Elisabetta II, quest'anno in Inghilterra si ricordano anche i 60 anni (virtuali) di Douglas Adams. Il grande scrittore e sceneggiatore inglese è morto nel maggio del 2001 ma per il 11 marzo 2012, giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, i suoi amici e parenti hanno deciso di organizzare una grande festa a Londra. Un evento dunque per ricordare Adams e il suo genio e allo stesso tempo per raccogliere dei fondi per due delle fondazioni di beneficenza che stavano a lui più a cuore, Environmental Investigation Agency e Save the Rhino. Quest’ultima è stata la maggiore protagonista della serata, con persone vestite con il famoso costume da rinoceronte che Adams stesso indossò molte volte per raccogliere fondi

La rivoluzione dov’è? Seconda puntata

NOTIZIE - Sarà una specialità locale come la raclette? Al CERN di Ginevra sono stati misurati tassi e tempi dell'aggregazione di nanoparticelle e vapore acqueo a certe temperature e con un'energia equivalente a quella dei raggi cosmici galattici. In natura però i nuclei - gli aerosol - che innescano la formazione delle nubi sono molto più grossi e Stefano Henin, Jérôme Kasparian e altri fisici del gruppo di biofotonica all'università di Ginevra hanno progettato un esperimento per produrli in condizioni e grandezze reali. Nell'autunno del 2009 hanno installato sulla riva del Rodano un "sistema laser Teramobile capace di emettere terawatt in femtosecondi" oltre a svariati strumenti per rilevare gli effetti delle rapidissime pulsazioni del fascio laser sulla composizione chimica dell'aria. In condizioni meteo che andavano da 2 a 36° C e con un tasso di umidità dal 30 al 100%, a varie ore del giorno e della notte hanno sparato lampi di 270 femtosecondi l'uno per un totale di 133 ore. Chissà i vicini cos'avranno pensato, prove per una discoteca o per comunicare con gli alieni?

Maternità e campi magnetici: don’t panic

CRONACA - Pochi mesi fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato l'uso dei cellulari come potenzialmente cancerogeno. Ciò che in molti non hanno riportato, è l'entità della pericolosità stimata: nella stessa classe di "comportamenti a rischio" stilata c'è il consumo di caffè e sottaceti. Ora uno studio pubblicato online su Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine mette sotto accusa i campi magnetici: l'intensità dell'esposizione durante la gravidanza sarebbe legata al rischio di sviluppo dell'asma nei figli. Gli autori ritengono che l'associazione sia molto evidente, ma diversi specialisti puntualizzano che lo studio ha troppi errori metodologici per giustificare il giudizio degli autori

Disannuncio

CRONACA - Nel luglio 2010 si è parlato molto della ricerca di Paola Sebastiani e Thomas Perls dell’Università di Boston, in collaborazione con Annibale Puca, dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr di Milano (Itb-Cnr), pubblicata su Science. In un migliaio di centenari, erano state identificate 150 mutazioni genetiche che proteggono dalle malattie dell’invecchiamento. Quattro mesi dopo tuttavia, il direttore di Science esprimeva la sua "preoccupazione" e avvertiva che le critiche erano piovute fitte e motivate. In particolare, quelle mutazioni erano state trovate in laboratori diversi - un "subappalto" frequente che consente di risparmiare tempo e denaro, e l'analisi bio-statistica dei risultati non aveva tenuto conto delle differenze nei metodi e negli strumenti utilizzati.

Quando Giove era al posto di Marte

CRONACA - Un nuovo scenario, che descrive una tappa-chiave nella formazione del sistema solare, è stato proposto da una collaborazione franco-statunitense, che include ricercatori del Cnrs (il Cnr francese) e delle università di Nizza e Bordeaux. Secondo questo modello, Giove sarebbe migrato verso il Sole, e più esattamente verso la posizione in cui è oggi Marte, prima di cominciare un'ulteriore migrazione verso l'esterno e raggiungere la sua posizione attuale, molto più lontana dal Sole. Attraverso il nuovo modello, i ricercatori spiegano sia la formazione della cintura di asteroidi sia la differenza di dimensioni tra i pianeti terrestri (Mercurio, Venere, Terra e Marte). Il gruppo sta ora cercando d'includere in questo scenario Urano e Nettuno, i pianeti del sistema solare più distanti dal Sole. Lo studio è pubblicato sul sito web di Nature (mentre la pubblicazione dell'articolo su carta è prevista per luglio 2011)

Paziente: Charles Darwin

CRONACA - Nel film biografico Creation (che mai è arrivato nelle sale italiane e mai ci arriverà), l'attore Paul Bettany interpreta un Darwin travagliato psicologicamente per la morte della sua primogenita Annie, ma anche provato fisicamente da una strana malattia. Questi disturbi tormentarono lo scienziato fino alla morte, senza che i dottori formulassero una corretta diagnosi e costringendo Darwin a sottoporsi a spossanti quanto inutili trattamenti come le sedute di idroterapia. La vita di Darwin è però conosciuta in modo così dettagliato (grazie a diverse fonti, tra cui lo stesso interessato) che in molti hanno cercato di dedurre a posteriori quale (o quali) fossero le malattie che, più o meno al ritorno dal suo giro intorno al mondo, cominciarono a tormentarlo.

Nel labirinto dell’intelligenza

NOTIZIE - Il titolo del post è quello di un breve saggio (1) nel quale Hans Magnus Enzensberger invita a diffidare dei punteggi del QI. Per l'intellettuale tedesco, l'intelligenza è sopravalutata, la sua definizione riflette i pregiudizi del momento, i test riflettono finalità spesso inconfessate e giustificano decisioni moralmente dubbie come quella di negare i diritti civili a interi gruppi sociali. Eppure, scrivono Angela Lee Duckworth e i suoi colleghi le associazioni predittive tra punteggi di QI e gli esiti successivi sono tipicamente interpretati quali stime imparziali dell’effetto dell’abilità intellettuale sul successo accademico, professionale e nella vita.

Risolto il mistero della tartaruga del mercato!

RONACA - Può una specie animale in commercio essere praticamente sconosciuta alla scienza? È successo con la tartaruga vietnamita Cuora picturata, che ora finalmente ha svelato il suo habitat. Ci sono voluti tre cani, tre contadini e tre erpetologi per riuscire finalmente a scovare, nel folto delle foreste di bambù dell'altopiano di Langbian, nel Vietnam del Sud, alcuni esemplari di Cuora picturata, graziosa tartaruga di terra vietnamita ben nota nei mercati locali, ma mai osservata prima da uno scienziato nel suo habitat naturale. In effetti, la tartaruga aveva avuto il suo nome scientifico nel 1998 proprio sulla base della descrizione di individui trovati esclusivamente in commercio. "Può sembrare paradossale, ma in realtà è un evento abbastanza comune in tutto il Sud-est asiatico", racconta Bryan Stuart, curatore della sezione Anfibi e rettili del North Carolina Museum of Natural Sciences, uno degli autori della fortunata scoperta. "Prima di arrivare al mercato, una tartaruga può passare per le mani di moltissimi commercianti, allontanandosi sempre più dal punto di cattura. Che, di fatto, rimane sconosciuto"

Prova…prova… Ok, ci siamo.

CRONACA - Se fosse un primate i giornali avrebbero già gridato al cosiddetto "anello mancante" tra uomo e "scimmia", ma Liaconodon hui, un modesto mammifero di quaranta centimetri scarsi (coda compresa) è forse il più importante fossile degli ultimi anni assieme a Tiktaalik. Infatti è una forma di transizione che testimonia un fondamentale cambiamento morfologico all'interno della classe dei Mammiferi, cioè l'origine evolutiva del loro (nostro) orecchio medio.

La ricerca scientifica allarga i confini

CRONACA - Sempre più nazioni fanno ricerca e in modo sempre più collaborativo: è quanto emerge da un rapporto sull'evoluzione delle collaborazioni scientifiche all'interno della comunità globale pubblicato poche settimane fa dalla Royal Society di Londra. Attingendo al database di letteratura scientifica Scopus è stata infatti valutata, dal 1996 al 2008, la produzione scientifica mondiale sottoposta a peer-review. Nel 2008, ben 218 nazioni hanno prodotto oltre un milione e mezzo di pubblicazioni scientifiche: si parte con le 320.000 degli Stati Uniti, le 163.000 della Cina, le 98.000 dell'Inghilterra per arrivare alla prima pubblicazione della piccola isola polinesiana di Tuvalu .
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