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Un’illusione visiva fa il volatile più grande

NOTIZIE - I buontemponi non risparmieranno le battute. D’altronde un uccello che “cerca di sembrare più grande sfruttando un’illusione visiva” se le va proprio a cercare. Umorismi a parte, l’osservazione di John Endler , biologo evoluzionista della Deakin University di Geelong in Australia e colleghi è davvero sorprendente e secondo alcuni conferma lo straordinario sviluppo cognitivo degli uccelli. O almeno, secondo altri, dimostra che il loro cervello è soggetto alle stesse illusioni percetive del nostro, dimostrando una convergenza funzionale fra i due sistemi visivi.

A qualcuno non piace caldo

Su Science, ventisei autori di venti centri di ricerca sparsi per il mondo paragonano le attuali estinzioni di lucertole con quelle previste dai modelli di evoluzione del clima. Avvertenza: lettura deprimente.

Le orche e il mistero della menopausa

AMBIENTE - Nonostante le differenze nella struttura sociale tra gli esseri umani e questi cetacei, la ricerca inglese ha dimostrato che in entrambe le specie le femmine, con l’avanzare della età, diventano sempre più legate geneticamente alle altre femmine del gruppo familiare in cui vivono. Noi questo gruppo lo chiamiamo famiglia, per le orche l’unità familiare è il pod. A causa di questa vicinanza genetica e sociale le femmine più anziane si impegnerebbero per la sopravvivenza delle femmine più giovani aiutandole a crescere la prole. Questa situazione crea un ruolo (quello che noi abbiamo imparato a chiamare nonna) dove il successo genetico del gruppo può dipendere da femmine che mettono a disposizione delle altre la loro esperienza e smettono di riprodursi per aiutare quelle più giovani ed inesperte. Questa, secondo gli autori dello studio, sarebbe una spiegazione plausibile del perché solo alcune specie di mammiferi hanno evoluto il meccanismo della menopausa, in cui le femmine smettono di riprodursi nonostante abbiano ancora davanti molti anni da vivere.

Darwin all'(elettro)opera

NOTIZIE - “Tomorrow, In a Year” è stata definita l'”elettro-opera su Darwin”. Da settembre sta girando l'Europa (in questi giorni è possibile vederla a Londra) accolta con favore sia dal pubblico che dalla critica. Lo spettacolo nasce dal libretto del gruppo danese di performer Hotel Pro Forma che ha chiesto al duo musicale danese The Knife di scrivere la musica per l'opera. The Knife (e cioè Karin Dreijer Andersson e Olof Dreijer, fratelli) sono noti per la loro musica elettro-pop dalle ambientazioni spesso cupe e nordiche e hanno partecipato a numerose collaborazioni (ricordate la canzone di Royksopp di qualche anno fa “Whate else is there?” ? la voce era quella di Karin). Olof e Karin per l'opera su Darwin hanno collaborato anche con Mount Sims (DJ, performer e tanto altro, di origini americane, ma domiciliato a Berlino) e Planningtorock (alias Janine Rostron, musicista inglese, ma anche lei “rinata” a Berlino).

Vecchi ma arzilli

NOTIZIE - Secondo alcuni scienziati si tratta delle più antiche creature viventi. Il Triops cruciformis, che gli inglesi chiamano gamberetto “girino” è nella lista delle specie fortemente minacciate (si credeva ne sopravvivessero solo delle colonie in uno stagno della New Forest nell'Hampshire), ma gli scienziati scozzesi ne hanno scoperto alcuni esemplari nei bacini scozzesi della riserva naturale di Caerlaverock, lungo la costa del Solway, e credono che nell'area ce ne possano essere molti altri.

L’antigelo nelle vene

Gli scienziati hanno resuscitato il DNA dei mammut e hanno scoperto un trucco che permetteva loro di sopravvivere in temperature rigidissime

Il lutto fra i primati

Gli scimpanzé si prendono cura di un compagno morente e faticano ad abbandonare un figlio morto: gli scienziati hanno documentato questi comportamenti che legano primati ed essere umano
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