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LA VOCE DEL MASTER

Addio tonni nel mar di Trieste

LA VOCE DEL MASTER - Il Conte Agapito, nella sua Descrizione della città di Trieste pubblicata nel 1824, raccontava: “nelle pesche di Barcola e di Grignano si prendono tonni dei quali vengono fatte annualmente delle salagioni che spediti vengono per gli Stati austriaci, per la Germania ed anche per la Sicilia”. Le tonnare di Trieste oggi sono solo un ricordo, o forse nemmeno quello, visto che di tonni nel golfo friulano non se ne vedono più. Molto si è scritto e detto, anche in questo blog, dello stato preoccupante in cui versano le popolazioni di tonno rosso (Thunnus thynnus). In un articolo pubblicato nel 2009 su Conservation Letters, Brian McKenzie e colleghi denunciavano l’inadeguatezza delle quote ICCAT, l’ente preposto alla definizione delle quote di pesca del tonno per il Mediterraneo e l’Atlantico, per la conservazione della specie, prevedendo che nel 2011 la popolazione adulta di tonni si sarebbe ridotta del 75% rispetto il 2005. Ma se andiamo un po’ più indietro nel tempo, il declino di questa specie ci sembrerà ancora più drammatico.