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La wikificazione di PLoS

POLITICA - Qualche giorno fa, il 29 marzo, la rivista Plos Computational Biology ha iniziato un esperimento. Facciamo una premessa: già da un po' la comunità scientifica sta portando avanti una profonda riflessione sul processo di pubblicazione degli articoli scientifici. Per ora il modello imperante è quello della peer-review (revisione paritaria) classica, che possiamo qui definire "statica". In soldoni: uno scienziato o un gruppo di ricerca "sottomette" un articolo, frutto di una ricerca, a una rivista scientifica, che si preoccupa di individuare un certo numero di revisori (persone esperte nel campo, altri scienziati cioè) che "fanno le pulci " al lavoro, chiedendo eventualmente ulteriori chiarimenti, esperimenti, o arrivando persino a rigettare la ricerca se alla fine della revisione non incontra i criteri stabiliti. Nella versione pù classica del peer-review (doppio cieco) gli autori non conoscono i revisori e i revisori non conoscono gli autori (e non sanno chi sono gli altri revisori).