archiveneuroscienze

Cervello di gallina

CRONACA - Lento come una lumaca, furbo come una volpe, sano come un pesce: da sempre sfruttiamo il mondo animale quando vogliamo affibbiare al nostro prossimo tare o virtù in modo stereotipato. Da oggi però, forse, cervello di gallina non dovrà più essere considerato un’offesa. Uno studio pubblicato su Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) condotto proprio sui polli, Gallus gallus, ha dimostrato che i cervelli dei mammiferi e quelli degli uccelli sono molto più simili di quanto si pensava

Quando sognare fa paura

LA VOCE DEL MASTER - Appena varcata la soglia della fase REM, che corrisponde a un’intensa attività cerebrale simile a quella dello stato di veglia, la nostra mente entra nel mondo dei sogni. Nel momento in cui stiamo per addormentarci o durante il risveglio, però, può capitare che ci si scopra incapaci di muoversi. Questo stato, detto paralisi del sonno, è dovuto alla momentanea discordanza tra cervello e corpo. Il corpo, nella fase REM, tende a secernere ormoni che portano a un rilassamento generale della muscolatura scheletrica. Se l’ormone viene rilasciato troppo velocemente, ci si può sentire paralizzati, convinti di non potersi muovere. Durante questa fase capita che il nostro cervello percepisca diverse sensazioni, come racconta Yvonne, ragazza ventinovenne che da anni è vittima di questo disturbo: «nel momento in cui inizia il sogno mi rendo conto che in realtà non è un sogno, e sono consapevole di quello che mi sta succedendo».

Con la scienza si guadagna di più: Brainscan a Trieste il 26 maggio

LA VOCE DELLA BILANCIA - Poche settimane fa, l’Ansa titolava “Neuromarketing spia cervello dei consumatori. Psicologi e neurologi leggeranno le menti al supermercato”, mentre su Nature è stato pubblicato uno studio dove si dimostra che studiare le immagini del cervello dei consumatori è fondamentale nella fase di creazione di una campagna pubblicitaria.
LA VOCE DEL MASTERPODCAST

Le radici del nostro senso musicale

Vi siete mai chiesti perché Mozart è considerato un genio della musica, e Tonino Carotone no? Perché certe musiche ci sembrano un invito al suicidio, e altre ci danno la pace dei sensi? Non si è ancora stabilito se quello che il nostro orecchio sente come piacevole o sgradevole sia stato deciso da Madre Natura o dipenda, in parte o in toto, dalla cultura in cui siamo cresciuti. Abbiamo cercato di scoprirlo intervistando Silvia Bencivelli, medico, giornalista scientifica e autrice del saggio “Perché ci piace la musica”
1 17 18 19 20 21
Page 19 of 21