E comunque non si tratta di un reattore nucleare come si è scritto un po’ dappertutto, ma invece di un “californium neutron flux multiplier” (fisici, esiste una traduzione in italiano?), dispositivo che serve a:
Accrescere l’emisisone di neutroni da una fonte radiottiva, ma non c’era abbastanza materiale per iniziare una reazione a catena. Lo strumento veniva usato in un modo molto simile a quello in cui molti reattori sono usati nelle università e negli istituti di ricerca
e negli Anni settanta la Kodak di ricerca e sviluppo ne faceva parecchia. E il reattore serviva a quanto pare a trovare impurità nei materiali (con la tecnica della Neutron Activation Analysis) usati dall’azienda produttrice di pellicole fotografiche. Nel post citato sopra trovate maggiori dettagli.