Il dettagliato comunicato stampa emesso da Palazzo Chigi (il provvedimento completo sarà presto disponibile in Gazzetta Ufficiale) non menziona il destino di singoli enti di ricerca, come si leggeva in alcune bozze circolate nei giorni scorsi. In altre parole: non c’è scritto nero su bianco che Ogs, Inrim e Indam finiranno nel Cnr, che Inaf confluirà nell’Infn e che Inran sarà inglobato nel Centro di ricerca in agricoltura. Però è chiaro che un progetto di riorganizzazione di questi enti c’è.
Ambienti vicini al Ministero dell’istruzione e della ricerca confermano che revisioni e accorpamenti, specie per enti piccoli o molto piccoli, potrebbero far parte di misure di contenimento della spesa applicate in un prossimo futuro.
Immagine: Sertion