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LA VOCE DEL MASTER

Non solo nucleare

I cittadini italiani hanno da poco archiviato il nucleare grazie ad una mobilitazione che non si registrava da sedici anni. Da dove riparte il dibattito pubblico sulle strategie energetiche in Italia? Sicuramente dal gas e dai rapporti diplomatici che supportano fabbisogno nazionale. Perchè l'energia è anche una questione geopolitica LA VOCE DEL MASTER- Smaltita la sbornia dell’inaspettato successo dei referendum del 12 e 13 giugno, la questione energetica nel nostro Paese non potrà più essere gestita a colpi di slogan. La crescente domanda di partecipazione scientifica emersa da più della...
IL PARCO DELLE BUFALE

10:23 – Si chiudono i rubinetti per l’Omeopatia inglese

Tra lo stop al suo utilizzo sugli animali, associazioni di medici che chiedono la revoca dei finanziamenti pubblici, campagne volontarie di sensibilizzazione e imbarazzanti scoop, nel Regno Unito si registra un'inversione di tendenza sull'Omeopatia. Vediamo i dettagli. OMEOPATIA - Da un po' di tempo l'Omeopatia non se la passa molto bene in Gran Bretagna. La stessa campagna 10:23 è partita da Merseyside a fine 2009 e quindi, grazie alla Rete, alla comunicazione fatta da esponenti eccellenti del movimento scettico come il biologo Richard Dawkins (Richard Dawkins foundation for reason and...
CRONACA

Chi ha paura del vaccino trivalente?

NOTIZIE - In questi casi la prima cosa che mi si obietta è che voglio difendere la case farmaceutiche (argomento usato spesso anche quando su questo giornale si parla di omeopatia). Io però sono convinta di difendere la scienza medica. A volte guardo mia figlia e sono immensamente grata di avere avuto la fortuna che sia nata in un paese con una sistema decente di sanità pubblica, con degli standard elevati di igiene e dove i bambini vengono vaccinati per molte patologie mortali in età infantile. I vaccini sono uno strumento importantissimo per ridurre la mortalità infantile. Grazie ai vaccini nell’occidente sviluppato malattie come la difterite, la poliomelite, e tanto altro sono praticamente un ricordo. Nei paesi in cui invece non esiste un adeguato programma di vaccinazione dei bambini il tasso di mortalità infantile per tante malattie vaccinabili resta altissimo. Eppure nel nostro grasso occidente da qualche anno si fa sentire sempre più forte la voce di gruppi e associazioni anti-vaccino, e uno dei fattori scatenanti di questo fronte anti-vaccini è il famigerato “caso Wakefield”. Pochi giorni fa sul British Medical Journal è uscito un articolo firmato dal giornalista scientifico Brian Deer che dopo un lungo lavoro di inchiesta dimostra che Andrew Wakefield, medico britannico, ha commesso una vera propria frode deliberata. Qualche anno fa Wakefied pubblicò su Lancet, una delle riviste scientifiche specialistiche più autorevoli al mondo, uno studio in cui suggeriva la possibilità di un collegamento fra la vaccinazione trivalente (morbillo/rosolia/parotite) e lo sviluppo dell’autismo in un gruppo di 12 bambini. Il caso non solo si rivelò una bufala (lo studio è stato ritirato dalla rivista in quanto scientificamente non valido) ma, come spiega Deer, si è provata anche la malafede del medico, che avrebbe mentito (per esempio non riportando che ben in 5 casi la sindrome era stata sviluppata prima del vaccino) per il proprio tornaconto. Il medico è stato radiato dall’albo dei medici inglesi l’anno scorso. Nessun altro studio ha mai confermato le osservazioni di Wakefield.
AMBIENTEIN EVIDENZAPOLITICASALUTE

Perché una Giornata mondiale dell’acqua?

Nel mondo da diciassette anni ogni 22 marzo si celebra l'acqua, un bene essenziale, ma che sta diventando sempre più un lusso SPECIALE ORO BLU - Era il 1992 quando, durante la Conferenza delle Nazioni Unite su Clima e Sviluppo (UNCED) di Rio de Janeiro, si decise di istituire una giornata dedicata al tema dell'acqua. Venne scelto il 22 marzo quale data per ricordare alla popolazione mondiale le raccomandazioni dell'Onu contenute nel capitolo 18 dell'Agenda 21, riguardanti, appunto l'acqua come risorsa per l'umanità. In sostanza, l'organizzazione internazionale invita i governi,...
AMBIENTE

Scimmie in pericolo

Quasi la metà di tutte specie di primati che vivono sul nostro pianeta rischia di sparire. AMBIENTE - Disboscamento selvaggio, caccia e commercio. Queste le minacce principali che, stando a un rapporto internazionale firmato da ottantacinque primatologi, stanno mettendo in serio pericolo il 48% di tutte le 634 specie di primati esistenti. Molte scimmie, scimpanzé e lemuri rischiano di venir spazzate via dalla faccia della Terra in un breve lasso di tempo; in molti paesi africani e in Madagascar i problemi sono rappresentati dai disboscamenti illegali, dalla distruzione delle foreste...
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