archiveAtacama

Sirius, l’alieno triste. Oltre al danno la beffa.

LA VOCE DEL MASTER - Lo hanno battezzato Sirius: una creatura mummificata di 14 centimetri di altezza, poco più di una penna, con una testa piuttosto grossa e un corpo sottile. Sirius, rinvenuto in Cile e già molto famoso nella rete, si prepara a diventare star del cinema, al centro del film Sirius Documentary, in anteprima il prossimo 22 Aprile nelle sale hollywoodiane. Nell’estate del 2012, l’ufologo americano Steven Greer aveva stupito tutti, dichiarando di essere in possesso di un’entità biologica simile a un alieno in miniatura, fornendone un’immagine e una radiografia. Ma chi è Steven Greer? Steven Greer è un medico statunitense, dirigente del Center for the Study of Extraterrestrial Intelligence e fondatore del Disclosure Project, volto a produrre prove e diffondere la verità sugli Ufo. Negli anni ‘90 Greer aveva già fatto parlare di sé per aver dichiarato la possibilità di comunicare con gli extraterrestri tramite la telepatia. Il suo Orion Project, nel 2008, sosteneva il prossimo avvento della “free energy”, attraverso i Generatori Elettromagnetici del Punto Zero, che avrebbero dovuto intercettare le onde longitudinali elettromagnetiche dello spazio. Nel 2009 Greer ha dato infine un ultimatum ad Obama per unirsi al progetto di divulgazione sugli Ufo. Scaduto nel 2010. Ma soprattutto Steven Greer è il regista del documentario uscente. E non è un particolare trascurabile.

“Marziani” nel deserto di Atacama

CRONACA - Due metri sotto il deserto. Non si tratta di una nuova parodia di un famoso film per teenager, ma dell’insolito habitat in cui vivono delle forme di vita molto primitive, che appartengono al regno degli archeobatteri. I ricercatori del Centro di Astrobiologia di Madrid e della Catholic University of the North in Cile hanno recentemente scoperto un’oasi popolata da un gran numero di questi microrganismi nel luogo più arido della Terra, il deserto di Atacama, in Cile. Gli archeobatteri sono simili ad altri che vivono in zone diverse del pianeta, ma hanno la peculiarità di sopravvivere in assenza di luce e di ossigeno.