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Una diagnosi del tumore alla prostata senza errori

SALUTE - Un chip in grado di rilevare preventivamente il tumore alla prostata senza errori o falsi positivi. Inutile dire che una cosa del genere potrebbe migliorare sensibilmente le diagnosi oncologiche, ed è un risultato tutto italiano. È stato infatti sviluppato dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali attraverso le Università di Parma e Catania. Il chip ha la capacità di individuare nelle urine la saracosina, un enzima che a livelli elevati indica la presenza di forme aggressive di cancro alla prostata. Finora non sono stati mai creati strumenti così efficaci per uno screening così particolare, e la ricerca è stata appena pubblicata su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences of the Unites States of America).

Un chip analogico copia le sinapsi

FUTURO - La particolarità di questo chip è che a differenza di tutti gli altri funziona in maniera analogica, proprio come fa una sinapsi. Ed è proprio per mimare il funzionamento del "ponte" biologico fra neurone e neurone che gli scienziati del MIT l'hanno sviluppato. Il chip in questione è composto da 400 transistor dove la corrente scorre con diversi gradienti (nei chip tradizionali il codice è digitale, e cioè semplicemente definito dall'assenza/presenza di corrente elettrica, l'intensità non ha alcun significato). La corrente elettrica nel transistor, spiegano gli autori della ricerca pubblicata ieri sui Proceedings of the National Accademy of Sciences (cartaceo), fluisce proprio come gli ioni fluiscono nei canali ionici di una sinapsi