L’MRSA ha la sgradevole caratteristica di evolvere costantemente dei ceppi resistenti ai pochi antibiotici che riescono a contrastarlo, ma il metodo eventualmente sviluppato dall’osservazione di Schwarz potrebbe funzionare molto meglio di un antibiotico. Si tratterebbe infatti di un vero e proprio vaccino. L’anticorpo osservato da Schwarz si attacca a una proteina (la glucosammidasi), contenuta all’interno del batterio, che ha un ruolo fondamentale nella divisione cellulare (“rompe” la parete cellulare durante la mitosi).
Negli esperimenti (ha dichiarato Schwartz) i batteri esposti all’anticorpo o si sono fusi in lunghe catene o addirittura sono esplosi.
La buona notizia è che in tutti i ceppi varianti del batterio la proteina rimane pressoché identica, quindi se confermata la proprietà dell’anticorpo si potrebbe creare un vaccino per cosi dire universale. Aspettiamo ora la pubblicazione dei risultati per avere qualche notizia in più sulla tecnica usata dallo scienziato. Qui potete trovare delle mappe interattive sulla diffusione dello Stafilococco aureo in Europa