Lo Squalus formosus (da Formosa, il vecchio nome di Taiwan), si aggiunge alla lista di specie trovate o ritrovate al mercato: una scimmia, una lucertola e un uccello creduto estinto. I tassonomi se ne vanno spesso a fare un giro al mercato per vedere cosa c’è di nuovo e infatti cosi hanno fatto White e colleghi, per “vedere se c’erano differenze notabili nel pescato degli squali rispetto ai decenni precedenti”.
E lo squalo di profondità, lungo circa un metro, dalla testa tonda e una pinna dorsale motlo robusta, era là. “È difficile che l’aquirente medio se ne accorga”, in genere gli squali come gli altri pesci vengono catturati a casaccio in grandi reti, e le differenze che possono apparire evidenti a un biologo marino, per la maggior parte del pubblico sono indistinguibili.
L’area marina in cui il pesce vive e si riproduce è piuttosto ristretta (in acque tawanesi e giapponesi), ed è molto simile ad altre nella zona. Uno degli scopi di classificare accuratamente tutte queste specie così strettamente collegate e con areali molto ristretti è rendere più facile la valutazione dello stato di salute della specie.