Stando alla Capitaneria di Porto la situazione ambientale è sotto controllo, e già metà del carburante è stato recuperato. Abbiamo contattato anche l’ARPA di Taranto, ma all’Agenzia non si vogliono sbottonare: i risultati ufficiali delle analisi saranno pronti tra qualche giorno, anche perché l’area pare non sia del tutto circoscritta.
Al momento attorno alla nave è stato posizionato del materiale assorbente per un’area totale di circa cinquecento metri quadri. Nel frattempo la Guardia Costiera ha allertato una società preposta per l’attività di inquinamento portuale, che è intervenuta con un battello disinquinante e due rimorchiatori.
Come detto l’ARPA ha effettuato prelievi e campionamenti dell’idrocarburo, e lo scafo è stato ispezionato da dei sub, che hanno escluso la presenza di falle. Lo sversamento è avvenuto mentre la motonave stava svuotando in mare delle casse di zavorra contenenti acqua, ma è in corso un’ispezione da parte della Guardia Costiera per verificare le cause effettive.
Crediti immagine: Tatinax (Flickr)