Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’aspettativa di vita alla nascita nel Mondo è di 72 anni per le donne e 68 per gli uomini, in aumento rispettivamente di 6 e 5 anni rispetto al 1990.
L’aumento della speranza di vita a 70 anni contro i 64 del 1990 è dovuto in gran parte alla diminuzione della mortalità infantile e al miglioramento delle condizioni sanitarie dell’India e della Cina. Tuttavia, l’Oms sottolinea che, nonostante il trend complessivo sia positivo, nel corso degli anni ’90 l’aspettativa di vita è diminuita in gran parte dei Paesi africani ed è rimasta pressoché invariata nei Paesi europei.
Anche se a livello globale le persone vivono più a lungo e l’aspettativa di vita continua a crescere, permangono delle forti differenze. Se nei Paesi ad alto reddito la speranza di vita è di 80 anni, in quelli a basso reddito non supera i 60 anni. E ancora, se in Europa, nelle Americhe e nel Pacifico occidentale l’aspettativa di vita è di 76 anni, in Africa solo 56.
L’aspettativa di vita cresce, ma il gap non sembra diminuire: nel 1990 l’aspettativa di vita nei Paesi africani era di 14 anni inferiore alla media mondiale e lo è ancora nel 2011. Così come il divario tra l’aspettativa di vita nei Paesi a basso reddito e la media mondiale che dal 1990 al 2011 si è ridotto di soli due anni, passando da 12 a 10 anni.