“L’obiettivo, che è anche il principale valore aggiunto di questo progetto rispetto ad altre iniziative scientifiche nelle scuole, è il fatto che noi non parliamo di scienza, a quella ci pensano i docenti – spiega Vico – ma raccontiamo la scienza che non si studia a scuola, in particolare la sua parte social e ancora più nel dettaglio la parte social della genetica”. Il nome del progetto “Geni a bordo” non si riferisce infatti a personalità di spicco del mondo della scienza. I geni che sono saliti a bordo del camper sono quelli che costituiscono il nostro profilo genetico e che – come racconta Sergio Pistoi nel suo libro Il DNA incontra facebook, Marsilio 2012 – possono essere facilmente “disvelati” proprio grazie a internet. Con un semplice click è infatti possibile oggi prenotare online un test del DNA dall’altra parte del mondo e leggere nero su bianco come sono disposti i mattoncini fondamentali che ci costituiscono.
“Lo spunto ci è venuto proprio dalle ricerche che stava facendo Sergio [Pistoi, ndr] per il suo libro” racconta Vico. “Me ne parlò e subito pensammo che oltre al libro queste ricerche dovevano tradursi in due ulteriori progetti: uno spettacolo teatrale e un tour nelle scuole. Per quanto riguarda lo spettacolo lo abbiamo presentato due anni fa al festival della scienza di Genova e sarà prossimamente in replica anche a Trieste. Per il progetto nelle scuole, beh, eccoci qua.”
Le scuole coinvolte sono 20 e per loro la partecipazione è totalmente gratuita, dal momento che a pagare è Farmindustria. “Per noi era importante avvicinare le scuole al nostro progetto e per farlo, date le condizioni poco felici in cui versano gli istituti oggigiorno, era importante che l’attività proposta fosse gratuita. Abbiamo dunque deciso di presentare l’idea a Farmindustria, che si è resa disponibile a finanziarci, lasciandoci comunque sostanzialmente carta bianca sui contenuti e libertà di movimento” precisa Vico.
In ogni caso anche se le scuole sono relativamente poche, le potenzialità del web permetteranno a chiunque di partecipare a un incontro di Geni a Bordo. Nella prima metà di novembre infatti è previsto un webinar, cioè un incontro che si potrà seguire online in diretta comodamente seduti sul proprio divano, e in cui sarà possibile interagire tramite social network, ponendo domande o commentando.
Insomma, i canali per raccontare la scienza in modo meno istituzionale e più vicino a quello che è il mondo dei giovanissimi di oggi ci sono. Certo, è necessario partire dal presupposto che anche i nuovi giovani siano curiosi come lo si era un tempo. Ma – assicurano Vico&Pistoi – lo sono eccome!
Come seguire Geni a Bordo
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Vico&Pistoi
SERGIO PISTOI aretino di adozione, è autore del libro “Il DNA incontra Facebook (Marsilio Editori, 2012) vincitore del Premio Galileo 2014. Giornalista e consulente con esperienza da ricercatore biomedico, ha conseguito il dottorato in Biologia molecolare presso l’Institut Pasteur di Parigi. Ha lavorato presso la redazione di Scientific American a New York ed è stato stringer per Reuters Health. Ha collaborato con Panorama, il Corriere della Sera, Le Scienze e con testate internazionali, fra cui Nature e New Scientist. Ha curato fino al 2010 la divulgazione scientifica di Telethon e svolge attività di comunicazione per progetti europei e organizzazioni di ricerca.
ANDREA VICO torinese, è giornalista e divulgatore scientifico. Ha scritto su TuttoScienze-La Stampa, Il Sole 24Ore e Le Scienze. Ha lavorato in Rai (Hit Science per RaiTre) e in radio. Accanto alla attività giornalistica scrive libri, progetta mostre interattive (Experimenta a Torino, Muvita ad Arenzano) e partecipa a importanti Festival della Scienza come autore e organizzatore di eventi. Ha fondato l’associazione culturale ToScience, con la quale promuove progetti nelle scuole di tutta Italia. Il suo ultimo libro per ragazzi è “Energia, dal fuoco all’elio” (Editoriale Scienza, 2012).
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Crediti immagini: Geni a Bordo